Bangladesh. Un incendio in un campo profughi rohingya ha distrutto centinaia di abitazioni
Nessun morto, ma centinaia di case e strutture danneggiate: è il bilancio dell’ennesimo incendio scoppiato in un campo profughi rohingya in Bangladesh.
Nessun morto, ma centinaia di case e strutture danneggiate: è il bilancio dell’ennesimo incendio scoppiato in un campo profughi rohingya in Bangladesh.
Dopo decenni di silenzio, l’opinione pubblica e la comunità internazionale hanno iniziato a occuparsi dei rohingya. Ripercorriamo la loro storia di abusi e discriminazioni.
Si indaga sulle cause dell’incendio che ha provocato enormi danni in un campo profughi rohingya. Circa 12mila persone non hanno più un posto dove stare.
33 persone tra diplomatici, politici, attivisti e celebrità hanno perso la cittadinanza del Myanmar a causa della loro opposizione al governo militare.
Una donna rohingya, Hasina Begum, è stata deportata dall’India al Myanmar. E lo stesso rischiano centinaia di altri rifugiati della minoranza musulmana.
Una scuola per rifugiati rohingya del Bangladesh è stata chiusa dalle autorità locali. Che stanno restringendo sempre più i diritti della minoranza musulmana.
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la minoranza rohingya ha fatto causa a Facebook per aver permesso la diffusione di post che incitavano alla violenza.
Due soldati disertori del Myanmar hanno ammesso in un video di aver ricevuto ordini dai loro superiori di compiere il genocidio dei rohingya.
Chi sono i cristiani chin dell’ex Birmania. Testimonianze esclusive della Chin human rights organization che ne difende i diritti nel mondo.
Pur ammettendo violenze e crimini di guerra, una commissione d’inchiesta birmana ha negato che ai danni dei rohingya sia stato perpetrato un genocidio.