Cosa ha ottenuto Putin in un mese di guerra in Ucraina
Quella che doveva essere una guerra lampo in Ucraina ha già toccato il suo primo mese. E gli obiettivi russi sono molto lontani dal raggiungimento.
Quella che doveva essere una guerra lampo in Ucraina ha già toccato il suo primo mese. E gli obiettivi russi sono molto lontani dal raggiungimento.
La guerra in Ucraina va avanti e Mosca ha subito la condanna della Corte internazionale di giustizia per la sua aggressione. Intanto la diplomazia continua a lavorare.
I bombardamenti della Russia colpiscono abitazioni, ospedali pediatrici, scuole. Un milione di bambini è in fuga dall’Ucraina, ci sono anche i piccoli malati di tumore.
Si sta per concludere la seconda settimana di aggressione russa all’Ucraina. Il bilancio delle vittime sale e i corridoi umanitari faticano a funzionare.
Quella che doveva essere una guerra lampo in Ucraina si sta dilatando nel tempo. E il malcontento tra le truppe russe cresce, con pesanti conseguenze sul conflitto.
La Russia è sempre più isolata. Alle misure punitive imposte dagli stati si sono aggiunte le sanzioni private da parte delle aziende, da Ikea e H&M.
Sono molte le difficoltà emotive che i soldati sono costretti ad affrontare. Il dolore nascosto è raccontato attraverso la storia dei veterani ucraini.
Nella serata del 3 marzo si è concluso il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina, dopo il primo del 28 febbraio. Ecco com’è andata.
Le sanzioni economiche contro la Russia sono state pensate per indebolire il regime di Vladimir Putin. Ma le ripercussioni sui cittadini sono inevitabili.
Un corso su Fëdor Dostoevskij tenuto dallo scrittore Paolo Nori in Bicocca viene prima annullato, poi riammesso dall’ateneo milanese. È polemica.