Il tempo sospeso della crisi ucraina
La possibilità di un’invasione russa ha sconvolto i piani dei suoi abitanti. La crisi ucraina raccontata da uomini, donne e soldati.
La possibilità di un’invasione russa ha sconvolto i piani dei suoi abitanti. La crisi ucraina raccontata da uomini, donne e soldati.
Secondo le proiezioni americane la crisi ucraina potrebbe esplodere già questa settimana con l’intervento militare russo. Ma da Mosca smentiscono.
Mentre gli Usa inviano soldati in Europa e la Russia rafforza l’addestramento militare, la crisi in Ucraina è sempre più lontana dalla soluzione.
La Russia ha ammassato oltre 100mila soldati al confine con l’Ucraina e si teme un’invasione. Secondo l’Occidente e la Nato, Putin vuole riprendere il controllo dell’area.
Proteste in Kazakistan sono scoppiate per l’aumento del prezzo dell’energia. C’entrano anche le criptovalute. Intanto le autorità hanno risposto con la forza e si contano decine di morti.
Niger e Irlanda chiedono all’Onu di integrare i rischi legati al clima nelle strategie di prevenzione dei conflitti. Ma Russia e India pongono il veto.
È successo nella miniera di Listvyazhnaya. Si tratta di uno dei peggiori disastri accaduti in una miniera di carbone in Russia negli ultimi 10 anni.
L’amministrazione russa guidata da Vladimir Putin ha preparato un piano per il clima, ma i suoi obiettivi sembrano tutt’altro che ambiziosi.
Il ministero dell’Ambiente russo ha spiegato che il 2020 è stato l’anno più caldo della storia, con 3,22 gradi centigradi in più rispetto alla media.
Mosca metterà al bando entro il 2024 la plastica monouso: bicchieri, cannucce e altri prodotti saranno vietati e sostituiti.