Un terzo delle piattaforme di ghiaccio in Antartide rischia di collassare
Un aumento di quattro gradi della temperatura media globale potrebbe causare lo scioglimento di un terzo delle piattaforme di ghiaccio in Antartide.
Un aumento di quattro gradi della temperatura media globale potrebbe causare lo scioglimento di un terzo delle piattaforme di ghiaccio in Antartide.
Le temperature medie nell’Artico continuano a crescere: ne è una chiara dimostrazione il fatto che i fulmini estivi siano sempre più frequenti.
I cambiamenti climatici minacciano l’esistenza del ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi. Solo noi possiamo riscrivere il suo destino.
Si chiama A68a ed è più grande del Molise. L’iceberg si è staccato dall’Antartide nel 2017 e viaggia alla velocità di 1 km all’ora.
Per seppellire la loro capsula del tempo, i passeggeri di una nave russa hanno scelto un lastrone di ghiaccio che sembrava dover durare per decenni. Ma non avevano fatto i conti col riscaldamento globale.
A fine ottobre non si è ancora formato il ghiaccio artico nel mare di Laptev, in Siberia. Un ritardo eccezionale, che preoccupa gli scienziati.
La base cilena permanente nel nord dell’Antartide ha registrato medie superiori agli 0 gradi centigradi. Non accadeva da 31 anni.
In Perù si concentra il 71 per cento dei ghiacciai tropicali di tutto il mondo. Molti dei quali rappresentano ormai una minaccia per le popolazioni montane.
I mari che si innalzano di 6,5 metri minacciando Londra, New York, Tokyo. È il futuro che ci attende se non fermeremo la fusione dei ghiacci in Antartide.
Quest’anno la superficie del ghiaccio marino artico è scesa al di sotto dei 4 milioni di chilometri quadrati, per la seconda volta dal 1979.