Shell dovrà ridurre le emissioni. L’ha ordinato il tribunale
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
Dopo una lunga contesa legale, i residenti del delta del Niger hanno avuto la meglio sul colosso petrolifero Shell. Sancendo un importante precedente.
Il prototipo Tim07 da 0,15 litri ogni 100 km ha stabilito il record mondiale alla European Shell Eco-Marathon. Premiati anche due progetti italiani.
Lego utilizzerà solo energia 100 per cento rinnovabile per produrre e distribuire i mattoncini colorati. Una svolta verde importante nonostante una collaborazione decennale con Shell che solo Greenpeace è riuscita a spezzare.
Scoperto da un quotidiano olandese, Climate of Concern è un film del 1991 con cui la Shell lanciava l’allarme sui cambiamenti climatici.
La procura di Milano annuncia la chiusura delle indagini che vedono i colossi del petrolio Eni e Shell accusati di corruzione internazionale in Nigeria.
Il governo nigeriano ha annunciato l’avvio della bonifica dell’area, devastata dalle attività petrolifere. Per completarla ci vorranno 30 anni.
Solo nel 2015 le 5 maggiori industrie petrolifere hanno impiegato il triplo delle risorse messe in campo dalla controparte per manipolare il dibattito sui cambiamenti climatici.
Si terrà nella città di Pau, in Francia, un summit mondiale della lobby del petrolio. A Parigi la protesta delle organizzazioni ambientaliste.
Ken Saro-Wiwa, militante ecologista, si batté contro la multinazionale petrolifera Shell. La storia gli ha dato ragione: la sua terra, oggi, è devastata.