
Acqua scoperta in Kenya, vale più del petrolio
Miliardi di metri cubi d’acqua sono stati trovati nel deserto del Turkana, in Kenya. Una scoperta che potrebbe trasformare fame e sete in un lontano ricordo.
Miliardi di metri cubi d’acqua sono stati trovati nel deserto del Turkana, in Kenya. Una scoperta che potrebbe trasformare fame e sete in un lontano ricordo.
Il mondo ha vissuto un decennio di impatti climatici estremi senza precedenti tra il 2001 e il 2010. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale non si era mai visto nulla di simile dal 1850, anno di inizio delle misurazioni moderne.
I disastri naturali che si sono verificati nel 2012 sono stati 905, hanno causato danni per 170 miliardi di dollari e obbligato più di 32,4 milioni di persone ad abbandonare le proprie abitazioni.
“La quantità di acqua immagazzinata nella sorgente potrebbe alimentare il Nord della Namibia per quattro secoli”. Lo ha dichiarato il responsabile del progetto del Bgr.
Oxfam, l’Onu, l’Agenzia per lo sviluppo internazionale e Swiss Re hanno varato progetti di microcredito e microassicurazione per aiutare i contadini più poveri a tutelare i propri raccolti.
Nuovi studi dimostrano che con il cambiamento del clima in atto aumentano gli aerosol sottili che impediscono la formazione di nubi e piogge.
Una delle emergenze più gravi della nostra epoca è la sicurezza alimentare. Si calcola che quasi 800 milioni di persone al mondo soffrano la fame. La FAO si riunisce per fare il punto sul Piano d’Azione del 1996.
L’innalzamento della temperatura determinerà lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento delle acque. Gli effetti, a meno di interventi drastici ed immediati, saranno catastrofici.