Russia, Turchia, ribelli e governo annunciano il cessate il fuoco in Siria
I governi di Damasco, Mosca e Ankara, assieme alla coalizione delle forze di opposizione, hanno annunciato la fine di tutte le operazioni militari in Siria.
I governi di Damasco, Mosca e Ankara, assieme alla coalizione delle forze di opposizione, hanno annunciato la fine di tutte le operazioni militari in Siria.
Il governo di Damasco ha annunciato la riconquista di Aleppo. Secondo la Croce Rossa sono state evacuate 35.000 persone tra civili e ribelli.
La Croce Rossa ha fatto sapere che le operazioni di evacuazione di Aleppo est proseguono. Ma fonti locali lanciano l’allarme sulle condizioni degli sfollati.
L’associazione spiega che il numero di giornalisti uccisi risulta in calo rispetto al 2015, “perché sono dovuti fuggiti dai luoghi più pericolosi”.
Un compromesso è stato raggiunto all’Onu sull’invio di osservatori internazionali. I bus intanto hanno riavviato l’evacuazione di Aleppo est.
Bus e ambulanze hanno portato via da Aleppo est civili e ribelli per tutta la notte. In mattinata il nuovo stop. Accuse reciproche tra le parti.
Sussultiamo d’orrore davanti alle immagini dei civili uccisi ma poi fingiamo di non sapere che chi è riuscito a scappare marcisce in campi profughi, alle porte d’Europa. Le parole della presidente di Legambiente.
Un nuovo accordo è stato annunciato per evacuare civili e ribelli da Aleppo. La prima ambulanza sarebbe però stata attaccata. Telefonata Putin-Erdogan.
Sospeso l’accordo con i ribelli, ad Aleppo si combatte. Fonti locali riferiscono di bombardamenti. Migliaia di civili ancora intrappolati. La diretta live.
La richiesta di fondi per i programmi umanitari delle Nazioni Unite non è mai stata così alta. Nel 2016, però, solo metà della somma è stata stanziata.