Siria. Al via i negoziati di pace ad Astana
Primo giorno di colloqui ad Astana sulla questione della Siria. Mosca apre agli Usa di Trump. I ribelli rifiutano di dialogare con il governo di Assad.
Primo giorno di colloqui ad Astana sulla questione della Siria. Mosca apre agli Usa di Trump. I ribelli rifiutano di dialogare con il governo di Assad.
Un camion imbottito di esplosivo è stato fatto saltare in aria in un mercato della città di Azaz, nel nord della Siria, a pochi chilometri dal confine turco.
Accusando l’esercito della Siria di “ripetute violazioni del cessate il fuoco”, i ribelli hanno deciso di sospendere i colloqui di pace.
Secondo Le Monde, la Turchia avrebbe accettato il cessate il fuoco in Siria a condizione di evitare la creazione di uno stato autonomo dei curdi.
I governi di Damasco, Mosca e Ankara, assieme alla coalizione delle forze di opposizione, hanno annunciato la fine di tutte le operazioni militari in Siria.
Il governo di Damasco ha annunciato la riconquista di Aleppo. Secondo la Croce Rossa sono state evacuate 35.000 persone tra civili e ribelli.
La Croce Rossa ha fatto sapere che le operazioni di evacuazione di Aleppo est proseguono. Ma fonti locali lanciano l’allarme sulle condizioni degli sfollati.
L’associazione spiega che il numero di giornalisti uccisi risulta in calo rispetto al 2015, “perché sono dovuti fuggiti dai luoghi più pericolosi”.
Un compromesso è stato raggiunto all’Onu sull’invio di osservatori internazionali. I bus intanto hanno riavviato l’evacuazione di Aleppo est.
Bus e ambulanze hanno portato via da Aleppo est civili e ribelli per tutta la notte. In mattinata il nuovo stop. Accuse reciproche tra le parti.