L’Ungheria vuole affossare il piano-rifugiati dell’Ue. Referendum a ottobre
Il governo ungherese chiederà il parere dei propri cittadini sul piano Ue di ripartizione dei profughi. Eppure Budapest dovrebbe accoglierne meno di 1.300.
Il governo ungherese chiederà il parere dei propri cittadini sul piano Ue di ripartizione dei profughi. Eppure Budapest dovrebbe accoglierne meno di 1.300.
Dopo giorni di scontri verbali, di tensione alle stelle e di violenza psicologica, è arrivata quella fisica. La polizia ungherese ha deciso di usare la forza per cercare di “sedare gli animi” tra i profughi che da giorni sono bloccati all’interno di un campo protetto da reti di metallo e filo spinato, come fossero detenuti,
Il Paese guidato dal conservatore Viktor Orban erige una barriera anti-migranti. Un video mostra come sono trattati nei centri di raccolta.
Uno dei paesi principali, quello che fa più discutere per le scelte politiche e perché sulla rotta dei profughi per raggiungere l’Europa settentrionale è l’Ungheria. Tra le azioni decise dal governo di Viktor Orbán c’è la costruzione di un muro lungo il confine con la Serbia per arginare il flusso di persone che entrano illegalmente
Petra László è l’operatrice televisiva ungherese licenziata dall’emittente locale N1TV per aver fatto inciampare un uomo, un profugo in fuga, con in braccio un bambino. Centinaia di rifugiati stavano cercando di scappare dalla polizia nei pressi del villaggio ungherese di Rőszke, vicino al confine con la Serbia, dopo essere rimasti rinchiusi in un centro
Il governo ungherese ha deciso di costruire una recinzione alta quattro metri in prossimità del confine con la Serbia per fermare l’ingresso non autorizzato di migranti che transitano dai Balcani. L’annuncio è stato fatto alla comunità internazionale dal ministro degli Esteri Peter Szijjarto che ha parlato di una possibile recinzione lunga fino a 175 chilometri.
C’è un’agricoltura di piccola scala, quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma che produce la maggior parte del cibo di cui ci nutriamo. Un’agricoltura indispensabile per mantenere fertile la terra, per tutelare la diversità di paesaggi, piante e animali, per conservare i saperi, le tecniche e i prodotti locali. Per difendere questo tipo