Rifugiati. Cosa possiamo fare noi per aiutarli
Dalle donazioni alle Ong impegnate sul campo, al volontariato attivo, all’ospitalità. Ecco alcuni suggerimenti per chi vuole fare la propria parte.
Dalle donazioni alle Ong impegnate sul campo, al volontariato attivo, all’ospitalità. Ecco alcuni suggerimenti per chi vuole fare la propria parte.
Il 12 luglio Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, ha compiuto 18 anni. La ragazza colpita alla testa da un proiettile il 9 ottobre 2012 perché fin da piccola si batte per il diritto all’istruzione per tutti ha già vissuto più di quanto una persona “normale” vive nell’arco di una vita intera.
Il numero di persone scappate dalla guerra civile in Siria che va avanti da oltre quattro anni ha superato i quattro milioni. Di questi, quasi due milioni (1,8) sono fuggite in Turchia che ora è il paese che ospita più rifugiati al mondo. Questi dati sono presenti nell’ultimo rapporto dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per
Il dramma delle persone costrette o spinte ad abbandonare la loro terra per sopravvivere, per avere un futuro e sperare in una vita migliore non riguarda solo il mar Mediterraneo. Dall’altra parte del mondo, esiste un popolo che si chiama rohingya, ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite come il più perseguitato e rifiutato al mondo. I
Il numero di migranti che nel 2014 hanno cercato di abbandonare il paese di origine via mare alla ricerca di opportunità economiche migliori è stato tra i più alti di sempre. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) sarebbero state almeno 348mila le persone che hanno tentato di attraversare rotte marittime in tutto
Germania, Stati Uniti, Svezia, Turchia, ovviamente Italia. Questi sono i paesi che ogni anno ricevono il numero più alto di richieste di asilo da parte di migranti che lasciano il loro paese per raggiungere luoghi migliori dove rifarsi una vita. Ma ne esistono quattro, segnalati da Quartz, che stanno conoscendo un’ascesa fuori dal comune, con
I rohingya sono un gruppo etnico musulmano perseguitato. Indifesi e dimenticati da tutti. Persino da un premio Nobel per la Pace.
Mai, dal 1994, in un solo anno così tante persone sono state costrette a lasciare le loro case da guerre e violenze: lo calcola l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati.