
I veicoli elettrici pronti al boom, entro il 2030 si passerà da 11 a 145 milioni
L’aumento di veicoli elettrici, rileva l’Agenzia internazionale per l’energia, consentirà di risparmiare 2 milioni di barili al giorno di diesel e benzina.
I veicoli sono mezzi di trasporto progettati per il trasporto di persone o merci da un luogo all’altro. Possono essere alimentati da diverse fonti di energia, tra cui carburante, elettricità o energia umana, e possono essere progettati per scopi specifici come il trasporto su strada, su rotaia, su acqua o nell’aria. I veicoli possono includere automobili, camion, motociclette, biciclette, treni, navi, aerei e molti altri mezzi di trasporto. L’evoluzione dei veicoli nel corso del tempo ha portato a una maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità, con tecnologie sempre più avanzate che contribuiscono a migliorare le prestazioni, ridurre le emissioni e aumentare il comfort e la convenienza per gli utenti.
L’aumento di veicoli elettrici, rileva l’Agenzia internazionale per l’energia, consentirà di risparmiare 2 milioni di barili al giorno di diesel e benzina.
Renault metterà a disposizione delle famiglie di Appy veicoli elettrici e infrastrutture. E in Campania parte un nuovo progetto di micromobilità green
Le auto elettriche e ibride rappresentano il 52% delle immatricolazioni del 2017. E il Paese scandinavo si avvicina sempre più all’obiettivo fissato per il 2025 quando scatterà lo stop a benzina e diesel.
Un importante passo avanti per l’energia pulita con sviluppo di rinnovabili ed efficienza energetica. Per i cittadini sarà più facile produrre e consumare l’energia prodotta. Troppo poco ambiziosa invece la posizione su biomasse e biocombustibili.
Uno studio ha rivelato come l’idrogeno contribuirà alla riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2050. E i settori di applicazione vanno dall’auto all’industria.
L’elettrificazione del trasporto pesante è quanto di più simile alla lavorazione del metallo. Inizialmente la materia è dura, durissima al punto da risultare ostica. Poi, però, applicando calore, anche l’acciaio più tenace diviene incandescente. E malleabile. Lo stesso accade oggi con la logistica delle merci. Se, sino a pochi anni fa, parlare di mobilità a
650 chilometri di autonomia. Il “pieno” in pochi minuti, viaggiando a zero emissioni, o meglio emettendo unicamente particelle d’acqua. Nel massimo silenzio. E no, non stiamo sognando. E nemmeno vaneggiando. Molto più semplicemente, abbiamo avuto modo di provare la nuova Clarity Fuel Cell; la berlina a idrogeno realizzata dalla Honda, rivale diretta della Toyota Mirai.
Il governo di Pechino ha rivelato di voler frenare entro i prossimi anni la produzione e la vendita di auto con motori endotermici, in favore dell’elettrico. Una decisione già presa da Francia e Regno Unito, mentre intanto in Norvegia le colonnine di ricarica non bastano già più.
Tutti i vantaggi della propulsione a zero emissioni, senza gli svantaggi tipici dell’elettrico. L’idrogeno, spesso considerato una risorsa marginale rispetto alla mobilità a batteria, ha in realtà tutte le carte in regola per garantire – in un futuro non troppo remoto – spostamenti economici e sostenibili, beneficiando di rifornimenti rapidi e autonomie non distanti dalle
Valle d’Aosta, terra di neve, sport, tradizioni e… mobilità elettrica. Entro la fine di marzo entreranno infatti in funzione trentacinque nuove stazioni di ricarica distribuite in modo omogeneo sul territorio, delle quali almeno undici nel capoluogo. Le prese valdostane consentiranno di muoversi a zero emissioni all’interno della Vallée, offrendo al contempo un punto d’appoggio ai