Due milioni di bambini senza scuola: il prezzo di tre anni di guerra nello Yemen
Un rapporto dell’Unicef lancia un nuovo allarme sulla situazione dei bambini nello Yemen: “2.500 scuole sono ormai inutilizzabili”.
Un rapporto dell’Unicef lancia un nuovo allarme sulla situazione dei bambini nello Yemen: “2.500 scuole sono ormai inutilizzabili”.
Una faida interna è esplosa nel fronte sunnita che controlla il sud dello Yemen. Decine i morti e centinaia i feriti. Popolazione sempre più allo stremo.
Saleh, ex presidente dello Yemen, è stato ucciso dai ribelli, che controllano Sana’a. La situazione politica è esplosiva, quella dei civili catastrofica.
C’è un intreccio di interessi politici e finanziari dietro alla decisione di isolare il Qatar, accusato di sostenere il terrorismo.
La guerra non cessa e le condizioni sanitarie nello Yemen precipitano. Un’epidemia di colera ha ucciso 209 persone. 17mila i casi sospetti.
A due anni dall’inizio del conflitto, le ong accusano l’embargo imposto dall’Onu nell’aprile del 2015: “Si è trasformato in un blocco sul cibo”.
I primi 38 giorni di Donald Trump alla Casa Bianca sono stati contraddistinti da un turbinio di decreti, annunci, decisioni (anche clamorose) e polemiche.
Secondo le cifre riferite dall’Unicef, i minorenni feriti nello Yemen sono più di duemila. Migliaia di scuole sono ormai inutilizzabili.
Trascurato dalla diplomazia, teatro di crimini di guerra e manipolato dalle potenze regionali, la guerra in Yemen uccide nel silenzio globale.
Bombardamenti aerei hanno colpito un funerale a Sana’a, capitale dello Yemen. Accusata la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita.