L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Taraxagum, il primo pneumatico realizzato con gomma ricavata dal dente di leone
Continental annuncia di aver trovato un sostituto naturale, più economico ed ecologico della gomma naturalmente utilizzata nei battistrada. Il tarassaco.
Pneumatici con il battistrada realizzato in gomma proveniente dalle radici del tarassaco, meglio conosciuto come dente di leone. È l’ultimo ritrovato in materia di pneumatici realizzato dopo anni di ricerca da Continental, uno dei maggiori produttori di pneumatici al mondo e che a maggio è stato premiato con il GreenTec Award.
Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione con l’Istituto Fraunhofer di biologia molecolare ed ecologia applicata (Ime) e il Julius Kühn-Institute e Aeskulap GmbH, azienda specializzata nella coltivazione di piante.
“Dopo anni di lavoro nel campo dello sviluppo, in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer, siamo lieti di annunciare che il primo pneumatico in gomma di tarassaco è pronto per la prova su strada”, ha dichiarato Nikolai Setzer, membro del Consiglio di Amministrazione di Continental e a capo della divisione pneumatici. “Per sfruttare al meglio le materie prime prodotte finora, abbiamo deciso di realizzare pneumatici invernali per autovetture, in quanto questi contengono proprio una percentuale elevata di gomma naturale”.
L’azienda tedesca studia da anni un sostituto della gomma naturale, ricercando un prodotto facilmente reperibile, che migliori tutto il processo produttivo e in grado di conferire una maggiore sostenibilità e una maggiore indipendenza dalle materie prime. La gomma naturale infatti viene ricavata dal lattice prodotto da una pianta che cresce esclusivamente nelle aree tropicali, con conseguenti impatti sia sulla produzione che sul trasporto della materia prima.
Il lattice ricavato dal tarassaco, (si tratta nello specifico di una sottospecie chiamata tarassaco russo), invece è di facile coltivazione, anche in terreni non adibiti alla produzione agroalimentare. Continental dichiara che potrebbe coltivare la materia prima a pochi passi dagli stabilimenti produttivi.
“Il processo di sviluppo del Taraxagum si è rivelato finora estremamente promettente e Continental continuerà a portare avanti questo percorso di industrializzazione in collaborazione con i propri partner”, ha spiegato Andreas Topp, responsabile dello Sviluppo materiali e processi e dell’industrializzazione in Continental. “Siamo convinti che i risultati delle nostre ricerche verranno confermati dai test sui pneumatici e che questi ultimi saranno perfettamente in grado di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in termini di prestazioni”. Continental si propone di promuovere l’impiego industriale della gomma di tarassaco e avviarne la produzione in serie nel corso dei prossimi 5,10 anni.
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