Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Tav Torino-Lione, la Francia si prende “una pausa”
Il ministro dei Trasporti della Francia ha spiegato al giornale francese Reporterre che sulla Tav Torino-Lione i costi impongono una riflessione.
“Sulla linea ad alta velocità Torino-Lione ci prendiamo una pausa”. L’annuncio, a sorpresa, è arrivato dal ministro dei Trasporti della Francia, Elisabeth Borne, in un’intervista rilasciata al quotidiano ecologista Reporterre. Ciò non significa che il governo abbia deciso di abbandonare il progetto della Tav ma, per lo meno, implica una presa d’atto dei costi esorbitanti dello stesso.
Une sage décision ! Allouons les fonds au maintien du réseau ferré français et, ici, au tram-train https://t.co/4hI6b5X6lE #LyonTurin
— Éric Piolle (@EricPiolle) 19 luglio 2017
La Tav Torino-Lione: un’opera da più di 26 miliardi di euro
La Corte dei conti francese ha infatti indicato, alcuni anni fa ormai, in più di 26 miliardi di euro il costo totale dell’opera, di cui 8,5 miliardi necessari per la sola costruzione del tratto transfrontaliero, ovvero il tunnel che dovrebbe attraversare le Alpi. “Dobbiamo riesaminare le spese e le risorse per non avanzare più promesse non ancora finanziate”, ha spiegato il ministro.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di Grenoble, l’ecologista Eric Piolle : “È una decisione saggia. Dedichiamo piuttosto i fondi alla manutenzione della rete ferroviaria francese”, ha dichiarato in un tweet. Di parere opposto la regione Auvergne-Rhône Alpes, secondo la quale “il progetto è ormai troppo avanzato per essere abbandonato”.
Nella foto di copertina: una bandiera sventolata da militanti No Tav ©Dega180/Wikimedia Commoons
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.
Tutti i premi che sono stati assegnati, giorno per giorno, nel campo della medicina, fisica, chimica, letteratura, pace ed economia.