Il ciclone Ciaran ha avuto pesanti anche conseguenze sull’Italia, dove ha portato forti piogge, venti e nevicate sulle Alpi. Alcune delle regioni più colpite sono state la Toscana, la Lombardia, il Triveneto e la Campania, dove si sono verificati nubifragi e allagamenti. Ma il bilancio più drammatico è quello registrato dalla Regione Toscana, dove ci sono state addirittura 6 vittime. La Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta meteo e ha raccomandato di evitare spostamenti non necessari e di seguire le indicazioni delle autorità locali, e il Consiglio dei ministri ha indetto lo stato di emergenza nazionale.
La tempesta Ciarán sta continuando a sferzare le coste atlantiche, con venti violenti e piogge abbondanti anche sul resto d’Europa. A partire dalla serata di mercoledì novembre, il fenomeno meteorologico estremo ha colpito in particolare la Bretagna e la Normandia, provocando precipitazioni torrenziali e venti estremi. Si registrano oltre 10 vittime in tutto il continente.
Raffiche estreme portate dalla tempesta Ciarán: record assoluti in Francia
– la circulation a été interdite dans le Finistère – des rafales de vent jusqu'à 207km/h – des vagues jusqu'à 21,1 mètres de haut – 1,2 million de Français sont sans électricité, dont 780 000 en Bretagnepic.twitter.com/UND5Drjopg
In particolare, prima che l’uragano toccasse l’Italia si sono registrate raffiche eccezionali in Bretagna: 193 km/h a Plougonvelin, 171 km/h a Lanvéoc, 163 km/h a Landivisiau, 156 km/h a Brest, 147 km/h a Quimper (tutte località presenti del dipartimento del Finistère) e 148 km/h a Lorient (nel Morbihan). Si tratta in molti casi dei record assoluti mai registrati.
In Spagna, la zona più colpita è stata il nord-ovest della penisola, dove le autorita’ hanno chiesto ai cittadini di prendere precauzioni. In alcune zone della Galizia, soprattutto sulla costa, e’ stata dichiarata l’allerta rossa a causa dei forti venti. Secondo l’agenzia meteorologica spagnola (Aemet), anche alcune zone della costa dei Paesi Baschi sono in allerta rossa, con onde che potrebbero raggiungere gli 8 o 9 metri. Piu’ di 80 voli sono stati cancellati in undici aeroporti del Paese. Nella provincia di Valencia sono scoppiati diversi incendi, alimentati dal vento, che hanno costretto all’evacuazione di diversi abitati.
La stampa francese ha riferito inoltre di onde “enormi, altro parecchi metri”. Anche le immagini delle webcam sparse in numerose località costiere sono risultate impressionanti all’arrivo della tempesta Ciarán. Il ministro degli Interni ha chiesto alla popolazione di seguire le indicazioni dei prefetti, mentre il presidente Emmanuel Macron ha chiesto alla popolazione di non uscire di casa.
In Bretagna stop ai treni e vietata la circolazione di camion
Nei dipartimenti in vigilanza rossa (Finistère, Côtes-d’Armor e Manica) è stata inoltre vietata la circolazione dei camion; anche i treni regionali rimarranno fermi finché la tempesta non si sarà attenuata (anche nei Pays de la Loire e nel Centre-Val de Loire), così come alcuni Tgv. Perfino a Parigi, centinaia di chilometri a Est rispetto al Finistère, è stata disposta l’interruzione della ferrovia metropolitana RER A, di alcuni altri collegamenti.
🔴 #TempeteCiaran | Image satellite impressionnante ! A 16 heures, la dépression #Ciaran se trouve à environ 700km au large de la #Bretagne avec une pression en son centre de 965hPa. La future #tempête va continuer de se creuser au cours de ces prochaines heures !… pic.twitter.com/eJkkWcWz08
Il governo ha mobilitato 3.200 pompieri solamente in Bretagna, nonché centinaia di gendarmi e migliaia di tecnici della rete di distribuzione di energia elettrica. Blackout sono stati segnalati già nella serata di ieri soprattutto nelle aree di Brest: in mattinata sono 1,2 milioni i francesi al buio.
Colpite anche le coste meridionali di Gran Bretagna e Irlanda. Le allerte meteorologiche continueranno fino alla metà della giornata di oggi, giovedì 2 novembre.
16:06, 3 Novembre 2023
Il governo ha deliberato lo stato d'emergenza per la Toscana
Dopo lo Stato di emergenza regionale, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche allo stato di emergenza nazionale per la Toscana. Intanto fino alle 18 di oggi permane l’allerta arancione per mareggiate, rischio idraulico e vento forte. Allerta gialla invece nella giornata di domani sabato 4 per rischio idrogeologico e idraulico, temporali forti sul nord ovest della Toscana, mareggiate su Arcipelago, vento forte su Toscana meridionale, Arcipelago, Alto Mugello e Valle del Reno. Continua intanto il lavoro dei tecnici Enel per ripristinare la corrente: al momento 20500 utenze sono senza, in riduzione nelle ultime due ore con 600 tecnici all’opera.
Camogli, crolla una palafitta sulla spiaggia che ospitava un ristorante
Una struttura a palafitta sulla spiaggia di Camogli, in Liguria, che ospita un ristorante dal nome Golfo Paradiso, è crollata a causa della forte mareggiata che sta interessando la regione. Non ci sono feriti, anche perché la Protezione Civile aveva interdetto il lungomare a causa delle previsioni meteo molto pesanti in tutti il Levante e le Cinque Terre.
In Toscana caduti 190 mm di pioggia in 3 ore, mai così tanta da 50 anni
In Toscana, con il passaggio della tempesta Ciaran, sono caduti 190 millimetri di pioggia in tre ore: erano almeno 50 anni che non si verificavano piogge di queste proporzioni. Lo ha spiegato all’Ansa Valerio Capecchi, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr di Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche. Anche oggi sulla regione ci sarà un’instabilità pomeridiana, ha aggiunto Capecchi, anche se nulla a che vedere con quanto avvenuto ieri.
⚠️Precipitazioni senza precedenti. Sulla fascia che va da Livorno a Campi Bisenzio si sono abbattute precipitazioni che non si vedevano da oltre 50 anni.
Quasi 200 mm di pioggia in tre ore registrati in alcune stazioni, pari a quello che piove nell’intero mese più piovoso di nov pic.twitter.com/ekGinB6oIh
Salgono a 5 le vittime in Toscana, oggi stato di emergenza nazionale
Sale a 5 il bilancio delle vittime in Toscana a causa dell’uragano che sta colpendo da ieri il centronord del paese. Nel Consiglio dei ministri di questa mattina verrà proclamato lo stato di emergenza nazionale.
Immagini devastanti. Sono quelle del sopralluogo sopra le aree colpite di Campi Bisenzio, Prato e Quarrata. Ma il nostro sistema regionale ha risposto con grande determinazione. Abbiamo un grande cuore e forza e ricostruiremo quello che abbiamo perso. #Toscana forza! ❤️ pic.twitter.com/b00zJbcIPW
Oggi ancora piogge intense dalla Toscana alla Calabria
In Italia, nelle prossime ore le piogge più intense sono previste sul Triveneto e lungo la fascia tirrenica, dalla Toscana alla Calabria; dal pomeriggio il maltempo si concentrerà ancora sulla fascia tirrenica raggiungendo anche la Sicilia, colpirà anche la Sardegna mentre sulle montagne Triveneto nevicherà fino ai 1000-1500 metri di quota.
Secondo ilMeteo.it domani avremo, al mattino, maltempo al Sud e una tregua altrove, dal pomeriggio-sera un nuovo fronte collegato al “simil major hurricane” inglese colpirà il Nord-Ovest: sono attese piogge molto forti su Liguria e Piemonte e localmente anche su Valle d’Aosta, Lombardia e Alta Toscana. Domenica, ultimo giorno di maltempo estremo, questo nuovo fronte perturbato attraverserà tutto il nostro Paese: piogge da Nord verso Sud, ancora venti di burrasca, neve su Alpi e localmente sugli Appennini: i fenomeni più intensi sono attesi ancora una volta sul Triveneto e lungo la fascia tirrenica, dalla Toscana fino alla Calabria.
9:41, 3 Novembre 2023
Evacuato albergo sull'isola di Jersey, a rischio i treni Eurostar
In Cornovaglia, nel sud dell’Inghilterra, onde spinte da venti a 135 chilometri all’ora hanno colpito la costa, lasciando più di 8.500 case senza elettricità. Centinaia di scuole in tutta la regione sono rimaste chiuse. Gran parte del traffico marittimo dal porto di Dover è stato sospeso e 35 persone sono state evacuate negli hotel dell’isola di Jersey dove raffiche di vento fino a 160 km orari hanno danneggiato le case.
Storm Ciarán has left Jersey looking like a disaster zone after a severe thunderstorm, with winds up to 100mph, ripped through the island overnight.
People were evacuated to hotels and viral footage has shown cars destroyed, homes damaged and entire streets filled with debris. pic.twitter.com/47EyGoEOCQ
Anche i Paesi Bassi hanno messo in guardia contro forti raffiche di vento fino a 110 km/h circa 200 voli sono stati cancellati all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Eurostar, che gestisce treni tra Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania e Regno Unito, ha avvertito che il traffico “potrebbe essere interrotto” e ha consigliato ai viaggiatori di posticipare i loro viaggi.
9:36, 3 Novembre 2023
Più di un milione di case senza elettricità in Francia, oggi Macron in Bretagna
In Francia, nel dipartimento dell’Aisne, un camionista è morto nel suo veicolo schiacciato da un albero, e uomo è caduto dal balcone nella città portuale di Le Havre dopo essere stato colpito dalle persiane di casa a causa del forte vento. Sedici persone sono rimaste ferite, di cui una gravemente, ha fatto sapere il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin. Circa 1,2 milioni di case sono rimaste senza elettricità in Francia, di cui 780mila nella regione della Bretagna che oggi attende la visita dal presidente Emmanuel Macron.
In Spagna, la zona più colpita è stata il nord-ovest della penisola, dove le autorità hanno chiesto ai cittadini di prendere precauzioni. In alcune zone della Galizia, soprattutto sulla costa, è stata dichiarata l’allerta rossa a causa dei forti venti. Secondo l’agenzia meteorologica spagnola (Aemet), anche alcune zone della costa dei Paesi Baschi sono in allerta rossa, con onde che potrebbero raggiungere gli 8 o 9 metri. Più di 80 voli sono stati cancellati in undici aeroporti del Paese. Nella provincia di Valencia sono scoppiati diversi incendi, alimentati dal vento, che hanno costretto all’evacuazione di diversi abitati.
Dieci vittime in tutta Europa, ora Ciarán corre verso Est
La tempesta Ciarán, che da ieri imperversa sull’Europa, ha causato almeno 10 morti, compresi i tre in Toscana e i due nella città belga di Gand già menzionati, e causato notevoli disagi, con la chiusura di alcuni porti e la cancellazione dei voli negli scali aerei. La tempesta, che si dirige verso est dopo aver colpito la costa atlantica, ha provocato anche due vittime in Francia, una in Spagna, una in Germania e una nei Paesi Bassi
9:22, 3 Novembre 2023
Tre vittime in Toscana, fiumi esondati e stato di emergenza
Ci sono stati tre morti in Toscana a causa della tempesta Ciarán. Due delle vittime erano anziani che abitavano a Montemurlo, in provincia di Prato, e la terza era una donna che viveva in una residenza sanitaria per anziani a Rosignano, in provincia di Livorno.
Maltempo in #Toscana, esondano il fiume Bisenzio e il torrente Furba
Video postati sui social mostrano le acque fangose nelle strade e le auto in sosta vengono trascinate via pic.twitter.com/4osC6Q2GhD
“La situazione è grave – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Ho firmato lo stato di emergenza di carattere regionale. i fiumi Bisenzio e Lombrone sono tracimati nei punti tra Prato, Firenze e Pistoia. Siamo in contatto con tutti i sindaci, il sistema di Protezione Civile sta funzionando al meglio ma assistiamo a una situazione di una gravità che non si vedeva da molto tempo”.
18:02, 2 Novembre 2023
Due vittime in Belgio, anche un bambino di 5 anni
Ci sono due vittime a causa della caduta di rami dovuta al forte vento nella città belga di Gand: si tratta di un bambino di cinque anni e una donna. Il bambino stava giocando all’aperto quando è stato colpito dai rami e, nonostante sia stato portato in ospedale, ha purtroppo perso la vita poche ore dopo. Un altro bambino di tre anni è rimasto leggermente ferito ed è stato trasportato in ospedale per le cure necessarie.
In un secondo incidente, una donna di 64 anni è stata tragicamente uccisa dalla caduta di un ramo nel Parco della Cittadella di Gand, mentre stava passeggiando con il marito e la figlia. La figlia, una donna di 31 anni, è rimasta gravemente ferita e ha subito un intervento chirurgico per le sue lesioni. La procura locale ha confermato questi eventi che hanno scosso la comunità e causato grande tristezza.
15:25, 2 Novembre 2023
Anche in Friuli Venezia Giulia invito ai cittadini a restare a casa
La Regione Friuli Venezia Giulia ha ordinato la sospensione dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale automobilistico, ferroviario e marittimo da e per i comuni interessati dagli scenari emergenziali di massimo allertamento, al fine di salvaguardare l’incolumità dei cittadini, fino alle mezzanotte del 3 novembre. Riccardo Ricciardi, assessore alla Protezione Civile spiega a Rainews 24 che “le precipitazioni attese per oggi e domani, sommandosi a quelle dei giorni scorsi, renderà la situazione pericolosa. Consiglio di passare la giornata a casa a meno che non ci siano situazioni particolari”. Già ieri era stata dichiarata allerta meteo rossa con chiusura di scuole e trasporto pubblico nelle ex province di Gorizia, Udine e Pordenone, anche per domani. Chiusi anche i parchi pubblici, e interrotti i servizi di trasporto pubblico regionale, dalle ore 12 di domani; così come sono sospese tutte le manifestazioni sportive con l’obiettivo di limitare lo spostamento delle persone a tutela della loro incolumità.
0:53, 2 Novembre 2023
In Veneto attesi venti fino a 130 km/h, Zaia invita a evitare spostamenti superflui
Ciarán preoccupa moltissimo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che a Rainews24 e poi in un post sui social parla di venti attesi fino a 130 chilometri e invita i corregionali a evitare spostamenti non necessari. “Dalle prime ore di questa mattina i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l’evolversi della situazione e monitorare l’ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità” spiega. Nel pomeriggio/sera di oggi giovedì 2 novembre è previsto un netto rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a diventare forti (fino a 80-100 km/h) sulla costa e pianura, e molto forti (fino a 110-130 Km/h) sulle zone montane. Le precipitazioni sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali avranno dei massimi intorno ai 130-150 mm. “Come sempre il consiglio che ci sentiamo di raccomandare, in via prudenziale, è di non effettuare spostamenti che non siano strettamente necessari, di mantenere una distanza opportuna dai corsi d’acqua, di non sostare vicino a fiumi, torrenti, pareti rocciose, zone a rischio di frane ed evitare di permanere in ambienti interrati o scantinati” avvisa Zaia.
❌❌❌ MALTEMPO IN VENETO, GLI AGGIORNAMENTI ❌❌❌⚠ Dalle prime ore di questa mattina i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l’evolversi della situazione e monitorare l’ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità.🌪️ Nel pomeriggio/sera di oggi giovedì 2 novembre è previsto un netto rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a diventare forti (fino a 80-100 km/h) sulla costa e pianura, e molto forti (fino a 110-130 Km/h) sulle zone montane.Le precipitazioni sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali avranno dei massimi intorno ai 130-150 mm. ‼ Come sempre il consiglio che ci sentiamo di raccomandare, in via prudenziale, è di non effettuare spostamenti che non siano strettamente necessari, di mantenere una distanza opportuna dai corsi d’acqua, di non sostare vicino a fiumi, torrenti, pareti rocciose, zone a rischio di frane ed evitare di permanere in ambienti interrati o scantinati.#zaiapresidente #protezionecivileveneto #maltempoveneto #regioneveneto
Nucera (3B Meteo): Modelli mostrano un aumento nell'intensità dei venti legali ai cicloni
Ci sono evidenze che permettono di affermare che fenomeni di questo tipo stiano diventando più intensi per via dei cambiamenti climatici? Secondo Francesco Nucera di 3B Meteo, intervistato da Lifegate, in parte sì.
Negli ultimi decenni si evidenzia un aumento di queste tempeste soprattutto nell’Atlantico settentrionale e nell’Europa nord occidentale. Sembra che ci sia una leggera tendenza all’aumento di queste tempeste invernali sull’Europa centrale, negli ultimi decenni. C’è questa tendenza, ma c’è anche una diminuzione sull’Europa meridionale: se da una parte aumentano, dall’altra parte diminuiscono. Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, le previsioni modellistiche sono divergenti. Sembrerebbe che ci sia un aumento dell’intensità dei venti legati a questi cicloni, questa è l’unica cosa che si può dire. Non è detto che aumentino come frequenza, perché su questo i modelli sono divergenti. Sembra però che ci sia tendenzialmente un aumento dei venti associati a queste tempeste.
Nucera (3B Meteo): Ciarán non arriverà in Italia, ma ci saranno riflessi anche da noi
Per le prossime ore cosa ci dobbiamo aspettare? Secondo Francesco Nucera, meteorologo di 3B Meteo, “questo ciclone non arriverà in Italia, perché si muoverà sulla Manica, risalirà e si posizionerà grossomodo a est della Gran Bretagna, perdendo la sua intensità. Produrrà ancora venti forti su quella zona, tempestosi, in Olanda, Belgio, Germania. Ma riflessi legati a questo Ciarán ci saranno anche in Italia, perché l’Europa centro-meridionale sarà interessata di riflesso da questi venti e soprattutto dalla perturbazione che è legata a Ciarán e che attraverserà la nostra penisola, con piogge e temporali intensi soprattutto sulle regioni centro settentrionali. Anche qui ci sarà il discorso legato al vento perché la perturbazione è preceduta da venti intensi di libeccio e di scirocco”.
Nucera (3B Meteo): Non è un uragano, ma le raffiche di vento sono simili
Intervistato da LifeGate, il meteorologo di 3B Meteo Francesco Nucera ci spiega la violenza della tempesta Ciarán:
Fenomeni come Ciarán sono ben noti in Europa, perché capitano ogni anno delle tempeste molto violente, soprattutto sull’Europa occidentale e settentrionale. Sono dei cicloni extra tropicali, le comuni basse pressioni che interessano l’Europa, anche se molto più profonde e intense perché ricevono energia dal mare (visto che si sviluppano in Atlantico) e da condizioni dinamiche della circolazione atmosferica. Quindi si sviluppano questi cicloni molto profondi che hanno soprattutto nel vento la loro caratteristica principale perché le raffiche, a causa della loro profondità e di quanto rapidamente questi cicloni si formano, possono generare venti paragonabili a quelli degli uragani. Non sono uragani, ma i venti sono simili a quelli degli uragani. Con Ciarán, effettivamente, stiamo avendo raffiche intorno ai 200 chilometri orari. Il vento è la caratteristica principale. Questi fenomeni prediligono soprattutto l’Europa nord occidentale (Irlanda, Gran Bretagna, Francia), anche se ci sono dei casi nel passato in cui questi sistemi si sono inoltrati sull’Europa centrale; ricordiamo per esempio Lothar nel 1999 e Kyrill nel 2007.
Restrizioni alla circolazione sull strade di Finisterre
Dalla mattina di oggi, la prefettura del dipartimento francese ha dichiarato una restrizione alla circolazione su tutte le strade del Finisterre a causa degli effetti della tempesta Ciarán, che ha causato la caduta di numerosi alberi, rami e linee elettriche e telefoniche. Questa limitazione si applica a tutte le strade del dipartimento, comprese le strade locali, comunali, dipartimentali e nazionali, come dalla prefettura segnalata. La restrizione coinvolge tutti i conducenti, tranne i servizi sanitari e di emergenza, la polizia, gli operatori di rete in intervento, gli agenti delle comunità necessari ei funzionari eletti insieme al personale di guardia per le comunità e per il governo. Questo è specificato in un comunicato ufficiale. La prefettura ha anche comunicato che questa restrizione sarà revocata gradualmente man mano che proseguono le operazioni di rimozione, che coinvolgeranno tutte le risorse disponibili.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 a Baku, ha ribadito il proprio approccio in materia di lotta ai cambiamenti climatici.