Il passaggio della tempesta Daniel in Libia è stato devastante, sono almeno 150 i morti accertati ma numerose fonti parlano di un bilancio ben più grave.
L’agenzia Anadolu parla di 2.800 vittime possibili.
La Croce Rossa internazionale indica la cifra di 10mila dispersi.
Immensi i danni materiali.
Il passaggio della tempesta Daniel sulla Libia è stato devastante. In particolare la porzione nord-orientale della nazione nordafricana è stata colpita da gravi inondazioni, che hanno provocato, secondo un primo bilancio ufficiale diffuso dalle autorità locali, almeno 150 morti. Tuttavia, secondo quando indicato all’agenzia Reuters dal responsabile della Mezzaluna Rossa a Bengasi, Kais Fhakeri, 150 vittime sarebbero state rintracciate nella sola città costiera di Derna. Lo stesso dirigente ha parlato di una situazione “davvero catastrofica”. La stessa Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno parlato di 10mila dispersi e di un numero “enorme” di vittime.
3 jours après le séisme au #Maroc, des inondations font des ravages en #libye, et auraient tué 2000 personnes selon les autorités. Chiffre difficile à vérifier ms le croissant rouge décrit des scènes de désolation comparable https://t.co/TLH6bfKMO6
“Situazione nella città di Derna davvero catastrofica”
Proprio a Derna una serie di edifici residenziali sono crollati, secondo Fhakeri, che teme un bilancio finale del passaggio del fenomeno meteorologico estremo ben più grave. Non a caso, Ahmed Mismari (portavoce dell’esercito nazionale libico, che controlla la Cirenaica) e Oussama Hamad (capo del governo insediato nella Libia orientale) hanno evocato la cifra di più di duemila morti nella città che affaccia sul Mediterraneo, ai quali si aggiungono migliaia di dispersi.
Mismari ha precisato che a causare le inondazioni è stato il crollo di alcune dighe. Nel frattempo, il Consiglio presidenziale libico, che controlla dalla capitale Tripoli la porzione occidentale del paese, ha dichiarato lo stato d’emergenza e lanciato un appello alla comunità internazionale affinché invii degli aiuti.
Gli abitanti della zona hanno pubblicato sui social network numerosi video che mostrano l’entità dei danni. La televisione locale ha diffuso inoltre filmati nei quali si vedono persone rifugiate sui tetti in attesa di un aiuto. Oltre a Derna, sono state colpite anche le città di Susa, Beida, al-Marj e la stessa Bengasi. Inoltre, quattro importanti porti della Libia sono stati chiusi per tre giorni: si tratta degli scali di Ras Lanouf, Zueitina, Brega e Sidra.
The city of Derna in eastern Libya has been declared a disaster zone after Medicane Daniel caused catastrophic flash flooding across the area overnight. Many residential buildings have been destroyed along the riverbanks. I fear we might be facing a mass casualty event. pic.twitter.com/QoVp8vzjpp
La tempesta Daniel ha portato con sé precipitazioni torrenziali, che nei giorni scorsi si erano abbattute anche su Grecia, Turchia e Bulgaria, provocando almeno 27 morti.
Da oltre 100 giorni la Serbia è interessata da profonde manifestazioni guidate dagli studenti, a cui partecipano sempre più cittadini, contro corruzione e autoritarismo.
Donald Trump ha evocato l’occupazione di Gaza e la deportazione dei palestinesi verso territori confinanti per trasformare la striscia in una “riviera”.
La morte che ha invaso le strade della città al confine col Ruanda per mano dei miliziani dell’M23 ha origini lontane, ma un movente sempre più attuale: la competizione per materie prime critiche, cruciali per la transizione.
È stato confermato per la settima volta con quasi l’87 per cento dei voti. E minaccia ritorsioni contro i parenti rimasti in Bielorussia di coloro che hanno manifestato contro di lui a Varsavia.
Il 17 novembre 2024 russi e ucraini hanno marciato insieme a Berlino per chiedere la fine della guerra. Abbiamo parlato con il dissidente Kara-Murza, attivista ed ex prigioniero politico.
Narva è una città del nord dell’Estonia, uno degli ultimi confini con la Russia ancora aperti e percorribile solo a piedi. Un piccolo paese di frontiera con un ruolo geopolitico importante.