La tempesta Eunice ha causato ingenti danni tra Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Germania e Polonia. Un’altra depressione, la terza, è ora alle porte.
La tempesta Eunice ha causato 16 vittime nel nord e nel centro Europa.
I sistemi di trasporto sono stati bloccati per giorni e migliaia di persone sono ancora senza corrente elettrica.
Eunice sta arrivando in Italia ma non causerà gli stessi danni visti altrove.
La tempesta Eunice si è abbattuta sul nord Europa causando almeno 16 vittime, danni materiali ingenti e lasciando decine di migliaia di persone senza corrente elettrica. I decessi sono stati registrati in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Irlanda e Regno Unito, dove le raffiche di vento hanno raggiunto i 200 chilometri orari e le onde i nove metri d’altezza.
Alberi caduti, auto e camion rovesciati in corsa, milioni di case e aziende danneggiate e reti di trasporto bloccate: il bilancio del violento ciclone extratropicale che si è formato il 16 febbraio a partire dal sud dell’Inghilterra e dal Galles, poi spostatosi nel resto d’Europa, è particolarmente pesante.
Il bilancio delle vittime
La tempesta è stata una delle più potenti a colpire la costa meridionale dell’Inghilterra: per tornare ad un precedente altrettanto grave occorre risalire alla “Great storm” del 1987. Venerdì mattina è stata registrata sull’isola di Wight una raffica di vento a 196 chilometri orari: si tratta del valore più forte mai registrato sul suolo inglese.
Due persone sono decedute mentre erano per strada nel Regno Unito, mentre un impiegato comunale è morto nella contea di Wexford, in Irlanda, colpito da un albero. Proprio la caduta di alberi ha causato quattro vittime anche nei Paesi Bassi, mentre in Belgio, a Gand, un uomo è morto colpito alla testa da un pannello solare volato in aria da un edificio. A questi si aggiungono i 30 feriti nel nord della Francia coinvolti in incidenti stradali causati alla tempesta.
Londra la metropoli più colpita
I pompieri di Londra hanno dovuto dichiarare lo stato di “emergenza grave” per il numero straordinario di chiamate di soccorso ricevute dai centralini. Tra gli edifici più danneggiati c’è The O2 (già conosciuta come Millennium Dome), il centro polifunzionale che ospita eventi di tutti i tipi e il cui tetto in tessuto è stato parzialmente distrutto dalle raffiche di vento.
.@MayorofLondon has urged all Londoners to stay at home & not travel unless it is absolutely essential.
City Hall is in close contact with key agencies across the capital & our city is as prepared as possible for any potential impacts of Storm Eunice.
Secondo l’Energy networks association, il principale gestore della rete elettrica inglese, circa 155mila persone sono tuttora al buio nel sud e nell’est dell’Inghilterra e del Galles. L’allerta per i forti venti durerà fino al 22 febbraio in tutta l’Inghilterra, l’Irlanda del Nord e in Scozia.
Il sistema dei trasporti è stato danneggiato in mezza Europa
Anche la rete dei trasporti è stata fortemente danneggiata: il trasporto di merci e persone è stato sospeso tra diversi stati europei. In Germania, l’operatore ferroviario Deutsche Bahn ha affermato che più di 1000 chilometri di binari hanno subito danni. I treni ad alta velocità tra Belgio, Francia e Regno Unito sono stati cancellati. I traghetti che attraversano il canale della Manica sono stati bloccati per due giorni, mentre la guardia costiera olandese è alla ricerca di 26 container dispersi nel mare del Nord.
Allo stesso modo, anche il traffico aereo è stato compromesso: i disagi maggiori si registrano negli aeroporti londinesi (Heathrow e Gatwick), oltre a quelli di Glasgow e Manchester. In tutto sono stati cancellati quasi 400 voli, a causa delle difficoltà nelle operazioni di atterraggio e decollo dei velivoli.
Mentre Eunice si sposta sull’Italia c’è già un’altra tempesta in arrivo
Il fronte d’aria fredda collegato alla tempesta Eunice arriverà anche in Italia ma secondo gli esperti non assisteremo alle scene apocalittiche viste altrove. I venti interesseranno soprattutto il nord e l’arco alpino, con punte di 120 chilometri orari, mentre nelle regioni centro-meridionali ci saranno piogge, temporali e locali grandinate a causa dell’afflusso di aria più fredda in quota.
Eunice non è la prima tempesta a colpire l’Europa e non sarà nemmeno l’ultima: pochi giorni prima, infatti, a causare diversi danni ci ha aveva pensato Dudley, la depressione che ha colpito lo Yorkshire (sempre in Inghilterra) lasciando anche in quel caso migliaia di famiglie senza elettricità.
Adesso Franklin è la terza violenta tempesta a colpire il centro-nord Europa in questa terza settimana di febbraio. Secondo 3bMeteo, nella notte di lunedì 21 febbraio, Franklin attraverserà il mare del Nord in direzione della Svezia meridionale e poi tornerà ad approfondirsi sul mar Baltico in direzione delle repubbliche omonime che raggiungerà entro le prime ore di martedì.
Il Regno Unito è stato colpito da due violente tempeste a distanza di una settimana l’una dall’altra. I climatologi non hanno dubbi: “Le inondazioni sono così gravi per colpa del riscaldamento globale”.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.