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Le donne a guardia della biodiversità in Nepal. Le foto in un reportage del Wwf
Nella parte nepalese del Terai Arc, uno stretto corridoio subtropicale tra l’India e il Nepal, sono le donne a dirigere un progetto-modello di conservazione forestale e sviluppo sociale. Dal 2001 tutelano la biodiversità di un territorio dal valore naturale inestimabile, garantendo “l’integrità ecologica, economica e socio-culturale della regione”. Il programma si chiama Terai Arc Landscape
Nella parte nepalese del Terai Arc, uno stretto corridoio subtropicale tra l’India e il Nepal, sono le donne a dirigere un progetto-modello di conservazione forestale e sviluppo sociale. Dal 2001 tutelano la biodiversità di un territorio dal valore naturale inestimabile, garantendo “l’integrità ecologica, economica e socio-culturale della regione”. Il programma si chiama Terai Arc Landscape (Tal) ed è nato da una collaborazione tra il Wwf e il governo nepalese. Il fotografo James Morgan ha documentato per Wwf Usa l’impegno delle volontarie nel gestire l’uso sostenibile delle risorse forestali.
Un paradiso di biodiversità
Il Tal, un’area di quasi 50mila metri quadrati, comprende undici aree protette e due siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. È abitato da specie animali a rischio come l’elefante asiatico selvatico, il rinoceronte indiano e la tigre reale del Bengala ed è stato riconosciuto dal Wwf come una delle ecoregioni Global 200, ovvero una delle 200 aree più importanti per proteggere la biodiversità globalmente.
Il valore delle foreste
Nel Terai Arc convivono estese foreste, una fauna unica al mondo e quasi sette milioni di persone. Il 61 per cento di queste dipende dal legname estratto dalle foreste come carburante per cucinare e riscaldarsi. Le foreste sono anche la fonte primaria di acqua, terreni per coltivare e materiali di uso quotidiano ed agricolo per le comunità del Terai Arc.
Le donne per l’ambiente
Il programma Tal si avvale della partecipazione delle comunità locali per la salvaguardia di questo territorio straordinario. Le comunità sono spesso capeggiate da donne perché molti degli uomini emigrano per cercare lavoro. Alle donne viene dunque affidato il compito di gestire l’uso sostenibile delle risorse, grazie anche a programmi di formazione organizzati dal Wwf.
Come il Wwf contrasta la deforestazione
50mila persone, di cui molte donne, sono anche state formate per offrire supporto igienico-sanitario e nutrizionale ai membri delle loro comunità. Inoltre, il Wwf finanzia la costruzione di stufe da cucina a basso impatto ambientale come quelle a biogas, cioè gas prodotti dalla fermentazione di prodotti organici. Questo per frenare l’abbattimento delle foreste causato dalla richiesta di legname come carburante.
Gestione sostenibile delle foreste
Terai Arc Landscape è uno dei tanti progetti di conservazione ambientale gestiti da comunità locali in Nepal. Dagli anni ottanta il governo nepalese affida ai propri cittadini, organizzati in gruppi chiamati Forest user groups (Fug), la gestione sostenibile delle risorse forestali. Le “foreste comunitarie” coprono quasi quattro milioni di ettari, verso cui i Fug hanno diritti e responsabilità sanciti legalmente, in modo che possano vivere delle foreste senza comprometterne la ricchezza naturale.
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