È partita l’8 ottobre la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino. La manifestazione, proposta quest’anno in un format completamente rinnovato, si protrarrà per sei mesi e si concluderà nell’aprile
È partita l’8 ottobre la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino. La manifestazione, proposta quest’anno in un format completamente rinnovato, si protrarrà per sei mesi e si concluderà nell’aprile 2021 quando passerà il testimone al Congresso internazionale di Slow Food. L’edizione 2020 consiste in un ricco palinsesto di eventi fisici, ma anche digitali, che si svolgeranno a Torino, in tutto il Piemonte e in 160 paesi del mondo, per incontrarsi e confrontarsi rispetto a un nuovo modello di agricoltura, produzione e distribuzione del cibo.
Biodiversità ed ecosistemi, una nuova geografia a Terra Madre
Se da diversi mesi tutto il mondo è concentrato sulla crisi sanitaria e su quella economica che ne consegue, per Slow Food la vera minaccia è la crisi ambientale che amplifica le altre. E l’unica strada per ripartire è la biodiversità in tutte le sue accezioni. Occorre anche uno sguardo nuovo: il focus di Terra Madre 2020 è dunque una nuova geografia, non quella orizzontale fatta di confini politici, ma quella verticale costituita dagli ecosistemi, che vanno tutelati nelle loro fragilità. Cibo, pianeta, futuro è l’equazione da cui parte il claim della manifestazione, con l’obiettivo di provare a delineare diversi scenari futuri incidendo già sul presente.
In programma incontri, seminari, conferenze, talk show, laboratori, degustazioni in tutto il mondo, mentre il Mercato dei produttori italiani e internazionali, cuore di Terra Madre, sarà sostituito da un mercato sulla piattaforma terramadresalonedelgusto.com (dove saranno disponibili anche tutti i contenuti dell’edizione) con vetrine virtuali oltre ai contatti diretti degli espositori, e con un e-commerce, attivo da ottobre e disponibile per tutti i sei mesi.
Sana, il biologico riparte
Anche Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, da oltre a 30 anni manifestazione di riferimento del comparto, torna in questo anno difficile con l’edizione Sana Restart. Appuntamento per operatori e pubblico come di consueto a Bologna Fiere, dal 9 all’11 ottobre con il claim “La ripartenza passa dal bio” nella convinzione che questo settore si candidi a essere uno dei traini imprescindibili per il rilancio del sistema Paese. Tre giorni di manifestazione e tre aree tematiche, Food, Care&Beauty e Green Lifestyle per approfondire i trend al centro dell’attenzione di gran parte degli italiani, ovvero cibo, salute e sostenibilità. Temi in comune con quelli di Terra Madre e per questo, non a caso, i due eventi sono legati nel 2020 da un accordo strategico per unire le forze e collaborare all’organizzazione delle manifestazioni.
🌱 A #SANARestart si parlerà del futuro e delle risposte che il #biologico offre alle più stringenti domande dell’attualità.
Sana prenderà il via dalla seconda edizione di Rivoluzione bio, lanciata nel 2019 e organizzata in collaborazione con FederBio e Assobio. Gli Stati generali del bio, che nella prima edizione si sono conclusi con la presentazione del Manifesto del bio 2030”, elaborato dalle istituzioni e dalle associazioni coinvolte, offriranno un confronto reso ancora più stringente dalla emergenza Covid-19 che ha ulteriormente evidenziato l’importanza del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente. Nell’ambito di Rivoluzione bio sarà presentato anche l’Osservatorio Sana 2020 (curato da Nomisma), lo strumento che propone il monitoraggio dei numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato.
Erbe, tè e prodotti free from: le novità di Sana 2020
Tre saranno i nuovi focus di questa edizione: le piante officinali e le spezie, i prodotti free from e il tè. Lavia delle erbe sarà l’iniziativa dedicata alle piante officinali e alle spezie, da sempre elementi fondanti della cosmesi e dei prodotti per la salute al naturale. Organizzata in collaborazione con Siste (Società italiana di scienze applicate alle piante officinali e ai prodotti per la salute), La via delle erbe proporrà ogni anno un tema: quello del 2020 sarà dedicato alle Erbe d’oro – ginkgo biloba, elicriso, curcuma e zafferano– dove il termine “oro”, non è inteso solo come il colore che caratterizza queste varietà, ma anche come preziosità, in termini applicativi ed anche di risorsa economica ed occupazionale.
Free From Hub sarà invece il nuovo spazio dedicato ai prodotti free from, che rispondono alle esigenze di intolleranti e allergici. Sono sempre più diffuse, infatti, le produzioni senza glutine e senza lattosio, cui si affiancano, con trend crescente, altri prodotti free from senza vari ingredienti (uova, sale, lievito e allergeni vari). Accanto ai prodotti free from, ci saranno anche quelli rich in, ovvero i prodotti funzionali, sempre più ricercati dai consumatori. Organizzata in collaborazione con In-Tè, Sana Organic Tea, infine, sarà un’area dedicata al tè, la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua, con l’obiettivo di diffondere la cultura del tè di qualità in Italia. Si troveranno tante proposte di tè bio, si potrà assistere a dimostrazioni delle varie declinazioni del tè, dalla colazione fino alla cena, si potrà partecipare a degustazioni di tè e tea party.
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