Idrogeno verde, elettrificazione. Ma anche carburanti alternativi e l’annosa questione del diesel e delle emissioni. Il punto sulla mobilità nell’intervista con Fabio Giuliani, General manager di Bosch Italia.
Tesla Battery day, il live streaming che svela i piani futuri di Elon Musk
Elon Musk ha svelato i piani futuri nel Tesla Battery day: un’elettrica sotto i 25mila dollari e nuove batterie, più efficienti e meno costose. Vi riproponiamo la diretta live dalla sede di Freemont che svela tutti i dettagli.
Il Tesla Battery day non ha tradito le attese. Almeno non del tutto… Per Elon Musk, che ha salutato diverse centinaia di investitori seduti nelle loro Tesla da un palco improvvisato nel parcheggio della fabbrica Tesla a Fremont, in California, il tanto atteso evento del Battery day è stato il momento per fare il punto sul percorso di Tesla e sui suoi progetti futuri. Due le conferme importanti: entro 3 anni vedremo (o dovremmo vedere) un nuovo modello elettrico e “self driving” dal prezzo inferiore ai 25mila dollari, circa 21mila euro al cambio attuale, mentre la vera rivoluzione sarà legata ai processi di produzione delle batterie, alla loro efficienza e al loro costo, destinato – secondo Musk – a ridursi oltre il 50 per cento (se fosse, il costo di un’auto elettrica sarebbe finalmente vicino a quello di un modello con motore termico). Il ceo di Tesla aveva annunciato per il Battery day qualcosa di “molto folle”, che avrebbe prodotto un “cambiamento radicale nell’accelerazione dell’energia sostenibile”. Diciamo che non è andata proprio così. Anche se le notizie sono comunque confortanti, un ulteriore passo verso una mobilità elettrica sempre più diffusa.
Tesla Battery day, lo show di Musk nel parcheggio
Tutti all’aperto. Gli investitori, come in un drive-in, seduti a bordo delle loro Tesla, in trepidante attesa degli annunci promessi. Sul palco, un Elon Musk sulle prime un po’ teso, con addosso una t-shirt che riproduce, graficamente, la rivoluzionaria struttura delle future batterie. Parte così la diretta streaming che ha raccontato al mondo i prossimi passi di Tesla, accompagnati da festanti colpi di clacson. Come vi avevamo anticipato, i temi forti sono stati due: la futura produzione di nuove e innovative batterie e l’arrivo di un nuovo modello entry level, ossia più economico dell’attuale Model 3. L’annuncio più interessante però riguarda le nuove strategie di Tesla, che mira a internalizzare l’intero processo di produzione delle batterie i cui effetti, però – come aveva anticipato lo stesso Musk in un tweet – saranno più evidenti dal 2022.
Important note about Tesla Battery Day unveil tomorrow. This affects long-term production, especially Semi, Cybertruck & Roadster, but what we announce will not reach serious high-volume production until 2022.
— Elon Musk (@elonmusk) September 21, 2020
Un Musk che pensa a un nuovo modello di azienda, coinvolta dall’estrazione delle materie prime per realizzare le batterie (affrancandosi così progressivamente da partner attuali come Panasonic o LG) alla produzione di energia rinnovabile. E sul mercato delle auto elettriche Elon Musk scommette su un aumento delle consegne Tesla fino al 40 per cento nel 2020, malgrado la situazione molto critica dell’industria dell’auto causa emergenza sanitaria.
Le nuove batterie 4680 al centro dell’attenzione
Nuove batterie costruite in casa, marcate Tesla. Realizzate con nuove tecnologie (celle più grandi, meno componenti, con sistemi di assemblaggio innovativi). Elon Musk le ha chiamate 4680, come le dimensioni (46 millimetri per 80). Ma sono le performance promesse la vera notizia, racchiuse in pochi numeri: 5, 6, 16. La nuove batterie saranno più veloci da caricare, con una capacità energetica maggiore di 5 volte rispetto alle attuali e 6 volte più potenti. Con un costo significativamente più basso (destinato a dimezzarsi) e il 16 per cento dell’autonomia in più, destinata ad arrivare oltre al 50 per cento grazie a ulteriori progressi. Bingo? Quasi. Non è esattamente la super batteria che tutti aspettavano. Ma la 4680 pone solide basi per il futuro prossimo. C’è ancora “molto lavoro da svolgere – ha detto Musk – e una delle questioni principali rimane “non avere ancora una vettura elettrica davvero accessibile a tutti”. Già, e le batterie rimangono il nodo, nodo destinato a sciogliersi – secondo Musk – entro il 2022.
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