Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Tesla inaugura il Supercharger più grande d’Europa, in Italia.
È operativa ad Aosta la stazione di ricarica veloce più grande d’Europa. La rete di ricarica voluta da Musk aumenta, colonnina dopo colonnina.
Ad oggi sono 2419 le colonnine marchiate Tesla in tutto il mondo, sparse su 439 stazioni di ricarica. L’ultima in ordine di apparizione è la più grande d’Europa ed è stata inaugurata qualche giorno fa ad Aosta, esattamente nella località Autoporto di Pollein.
La stazione si trova in un punto strategico, in quanto è stata installata nella direzione del traforo del Monte Bianco, quindi utile per tutte le vetture da e per la Francia.
Le colonnine Supercharger sono in grado di ricaricare le batterie in soli 30 minuti e fornire l’autonomia per arrivare alla stazione di ricarica successiva. Ciò è possibile perché lavorano in corrente continua e trasmettono fino a 120 kW di potenza direttamente alla batterie.
La caratteristica velocità di ricarica è dovuta al fatto che le batterie Tesla sono studiate per essere caricate fino all’80 per cento al massimo della potenza, mentre raggiunto tale livello, la potenza viene “filtrata” e ridotta gradualmente, in modo tale da bilanciare il voltaggio delle celle. Per questo la casa consiglia “di ricaricare la batteria solo fino all’80%, solitamente sufficiente a raggiungere la stazione Supercharger successiva”.
Ad oggi sono 4 le stazioni di ricarica Supercharger installate in territorio italiano, esattamente a Verona, in A7 a Dorno, Modena e infine Aosta. A quanto si apprende dalla mappa ufficiale fornita da Tesla, sono di prossimo apertura quelle di Firenze, Roma e Genova.
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