Come è cambiata la sensibilità dei consumatori negli ultimi 25 anni? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Saviola, Presidente di Gruppo Saviola.
The Green Closet: l’armadio del consolato britannico
Il Consolato generale britannico promuovono la moda eco-sostenibile ed etica con la seconda edizione di The Green Closet: un’area espositiva dedicata a marchi di moda e accessori eco, organizzata anche quest’anno nei saloni Touch!_neoZone_cloudnine di zona Tortona.
All’ingresso dei saloni dedicati alle collezioni di moda donna
autunno-inverno 2012-13 in via Tortona a Milano ci sarà
un’area allestita dal Consolato generale britannico che
offrirà ai visitatori una selezione di novità dal
Regno Unito scelte da Marina Iremonger (responsabile moda &
design del Consolato Britannico) sulla base dei contenuti ecologici
e della qualità e design dei prodotti.
The Green Closet è un percorso all’interno di
un guardaroba “ecologico”
Si troveranno sia collezioni di abiti, borse e calzature, sia
articoli da toilette e da regalo, tutto naturalmente green e
presentato per la prima volta in Italia. Ogni collezione ha come
punto di forza uno o più aspetti
dell’eco-sostenibilità. La mission della sofisticata
collezione di prêt-a-porter Emesha è la continua
ricerca di nuovi tessuti eco-friendly, biodegradabili o riciclati,
e la produzione di abiti di qualità nel rispetto
dell’ambiente e del mondo del lavoro. L’upcycling contraddistingue
i fantastici cappellini di Hatastic!, costruiti con materiali di
recupero e vintage. La lotta alla plastica e ai danni che reca
all’ecosistema marino è l’impegno di Turtle Bags, collezione
di borse e shopping bag. I famosi Dr. Martens sono trasformati in
prodotti “eco” grazie all’uso della lana pesante come il famoso
Harris Tweed, tuttora tessuto a mano in officine artigianali sull’
Isola di Harris, nelle Ebridi. I filati scozzesi anche per
maglieria in cashmere con stampe a mano della giovane label Jaggy
Nettle sono il frutto di una collaborazione con lo storico marchio
Johnstons of Elgin. Tessuti eco-sostenibili, produzione etica e
filiera a chilometro zero contraddistinguono anche la label di
total look Ecoluxe London. L’artigianalità e gli ingredienti
naturali caratterizzano le linee di prodotti da toilette Heyland
& Whittle e Sting in the Tail o gli oli essenziali dei
diffusori catalitici Ashleigh & Burwood. La filosofia “waste
not, want not” per il recupero del legno e dei sottoprodotti
agricoli sta alla base delle linee POSH Graffiti e POSH Salvage di
articoli da regalo in legno.
Non solo moda green, ma anche scelte etiche per
Vivienne Westwood
Uno speciale contributo a The Green Closet sarà
costituito dalle borse Handmade with Love in Nairobi del progetto
Ethical Fashion Africa Programme di Vivienne Westwood (collezione
in materiale riciclato fatta a mano da comunità di donne di
villaggi del Kenia), che valorizzeranno lo spazio espositivo per
dimostrare l’impegno nella moda etica della più grande
stilista britannica.
Vivienne Westwood, la stilista icona dello stile
British, nata come portavoce del punk-rock e dello street
style e ora acclamata creatrice di fama mondiale e insignita del
titolo di Dame of the British Empire da Sua Maestà la Regina
Elisabetta II, si è fatta paladina della moda etica e
sostenibile con l’iniziativa Ethical Fashion Africa Programme,
frutto della collaborazione con l’ITC (International Trade Centre),
organismo creato da ONU e World Trade Organisation.
Dal progetto è nata la collezione di borse, buste e
altri accessori Handmade with Love in Nairobi, giunta alla sua
quarta edizione, alla quale è dedicato uno spazio espositivo
presso The Green Closet , per avvalorare la causa green sposata da
tante aziende e stilisti di moda d’oltremanica e in particolare
dagli otto marchi che esporranno collezioni eco-sostenibili ed
etiche scelti dalla curatrice del progetto, Marina Iremonger,
Responsabile Moda e Design di UK Trade & Investment (UKTI)
presso il Consolato Generale Britannico di Milano.
La collezione di borse e accessori dell’Ethical Fashion Africa
Programme è in vendita esclusivamente nei flagship store
Vivienne Westwood e su
Yoox.com, nella sezione Yooxygen dedicata a
prodotti eco-friendly di moda e design.
L’Ethical Fashion Africa Programme
E’ un progetto volto a dotare le comunità africane di
artigiani e micro-produttori di tutte le conoscenze necessarie per
generare una fonte di reddito ad alcune delle popolazioni
più povere al mondo, attraverso la creazione di lavoro. Le
borse sono fatte da donne artigiane e fanno uso di molteplici
elementi riciclati – fili elettrici, sacchi di alluminio e
plastica, ritagli di materiali vari e tende da safari che
finirebbero altrimenti in discarica – e la collezione così
realizzata ha un impatto minimo sull’ambiente. Confezione, ricamo,
uncinetto, serigrafia per la realizzazione delle borse sono
processi eseguiti a mano che mettono in risalto le rispettive
abilità di gruppi di donne in diverse zone del Kenia.
L’evento stampa di lunedì 27 febbraio
Un
riconoscimento al contenuto etico e al basso impatto ambientale
della nuova collezione Handmade with Love in Nairobi verrà
da due ospiti d’eccezione: l’Ambasciatore Britannico Christopher
Prentice CMG e l’Ambasciatrice del Kenia Josephine Gaita
incontreranno infatti Carlo D’Amario, Amministratore Delegato di
Vivienne Westwood, presso lo spazio espositivo di The Green Closet
lunedì 27 febbraio. Un incontro per celebrare la moda etica
e sostenibile, in linea con il messaggio della campagna lanciata
dal primo ministro Cameron “green is great”, ma anche per
ringraziare Vivienne Westwood per il suo progetto e invogliare
altri stilisti e aziende di moda a fare altrettanto. Agli ospiti
stampa accreditati verrà offerta una degustazione di
prodotti alimentari biologici dal Regno Unito cortesemente offerti
da Ales & Co. e Clipper Teas. L’evento stampa si tiene il 27
febbraio 2012, ore 11.30, presso The Green Closet, nei Saloni
Touch!_neoZone_cloudnine, Via Tortona 35, Milano. Per partecipare
è necessario accreditarsi entro il 24 febbraio presso
l’Ufficio Stampa del Consolato Generale Britannico ai seguenti
numeri: +39 0272300/253/249/251.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Anche nel suo 60esimo anniversario, Gruppo Saviola torna come ogni anno alla fiera dell’economia circolare. E quest’anno lo fa al fianco di LifeGate.
Circa un terzo del legname trattato dagli impianti romeni di produzione di pellet proviene da foreste protette. Lo sostiene un’inchiesta giornalistica.
Nel 2021 c’è stato un aumento del 280 per cento nel sequestro di legno di mangrovia in Indonesia. La pianta è un deposito di carbonio e funge da barriera all’innalzamento dei mari.
Installata da Inwit, sostituisce quella precedente in acciaio in un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale e di inserimento armonioso nel paesaggio.
La nuova generazione di legni super performanti offre qualità hi-tech inattese al design e all’architettura.
Mentre l’Amazzonia brucia, legno, soia e carne inondano i nostri mercati. Nella puntata di Presadiretta dell’8 febbraio si indagano i meccanismi di questo sistema corrotto.
10mila alberi salvati ogni giorno e 2,8 milioni nel 2019. È uno dei risultati ambientali del Gruppo Saviola che ha ideato il pannello ecologico prodotto solo con legno riciclato.
La prima edicola sostenibile di Milano, firmata Rubner Haus, è realizzata interamente in legno. E ci ricorda l’importanza dell’ambiente in cui viviamo.