Il tifone Chanthu, che sta colpendo Taiwan, ha registrato uno sviluppo particolarmente veloce. Solo in altri cinque casi era accaduto.
Il tifone Chanthu si sta abbattendo sulle coste dei Taiwan dopo aver sorvolato le Filippine. Il potente ciclone, che ha raggiunto la categoria 5 (la massima possibile) sulla scala di Saffir-Simpson, ha colpito a partire dalla serata di domenica 12 settembre la porzione orientale del territorio della nazione asiatica. Provocando interruzioni nei collegamenti navali, stradali e ferroviari, e lasciando numerose persone prive di energia elettrica.
Evacuazioni, collegamenti e servizi bloccati a Taiwan per il tifone Chanthu
Le autorità hanno disposto la chiusura di tutti i servizi pubblici, l’evacuazione di 2.600 persone nelle regioni di Hualien e di Taitung, nonché l’invio di circa 30mila soldati sul posto. Attorno all’isola di Orchid sono state registrate inoltre onde alte sette metri. Alle due di notte, quando il tifone Chanthu si trovava a circa 90 chilometri dalla città di Hualien, le raffiche raggiungevano i 198 chilometri orari. Per la giornata di oggi, lunedì 13 settembre, anche la Cina ha diramato un’allerta per il fenomeno: l’osservatorio nazionale prevede che il tifone possa colpire la provincia orientale di Zhejiang.
Si tratta del quattordicesimo tifone della stagione. Il servizio meteorologico di Parigi, Meteo France, ha spiegato che a sorprendere è stata soprattutto la capacità di Chanthu di raggiungere in brevissimo tempo una potenza estrema. Il ciclone è stato individuato martedì 7 settembre, e in sole 48 ore è passato alla categoria 5 su 5, con venti medi di 270 chilometri orari e un centro depressionario a 920 hPa (ettopascal).
Il tifone Chanthu ha registrato un sorprendente sviluppo “esplosivo”
“Si tratta – spiega il servizio meteorologico francese – di uno sviluppo esplosivo. Soltanto altri cinque fenomeni ciclonici, dall’inizio delle osservazioni satellitari, hanno registrato un’intensificazione così veloce: Elida nel 2002 (Pacifico orientale), Ernie nel 2017 (oceano Indiano), Willa nel 2018 (Pacifico orientale Est), Hagibis nel 2019 e Goni nel 2020 (entrambi nel Pacifico occidentale)”.
La stagione dei tifoni è inoltre risultata particolarmente lunga quest’anno, a partire dal 21 luglio. Nei giorni scorsi, nel mondo si sono formati anche la tempesta tropicale Conson, che dopo aver colpito le Filippine si è diretta verso il Vietnam. L’uragano Olaf, di categoria 1, che ha raggiunto il Messico. E infine l’uragano Larry, anch’esso di categoria 1 con venti attorno ai 150 chilometri orari, che dopo aver toccato le coste del Canada si dirige verso la Groenlandia.
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