La startup italiana Giotto Circular propone un supporto concreto per analizzare e implementare i principi dell’economia circolare nei processi produttivi.
Prende il via la Tim Challenge for Circular Economy, dedicata a servizi e tecnologie antispreco
Fino al 24 gennaio 2022 startup, pmi e scaleup potranno candidare le loro soluzioni antispreco alla TIM Challenge for Circular Economy.
L’economia circolare è uno straordinario laboratorio di innovazione, ricerca e crescita. Lo dimostra il fatto che sul mercato stiano emergendo innumerevoli soluzioni antispreco, soluzioni che meritano di essere conosciute e valorizzate perché hanno un enorme potenziale in termini di sostenibilità. TIM, attraverso TIM WCAP – il programma di open innovation che favorisce opportunità di business e di collaborazione con startup ready to market, piccole e medie imprese e scaleup – ha scelto di selezionare le migliori realtà con la TIM Challenge for Circular Economy. Il progetto è in collaborazione con LifeGate Way, il primo ecosistema dedicato a supportare e connettere startup sustainable native, naturalmente sostenibili.
L’economia circolare è una scommessa vincente
L’economia circolare è l’unico modello che ci può garantire una crescita sostenibile perché ottimizza l’impiego delle risorse della natura (oggi sfruttate a un ritmo ben più rapido rispetto a quello con cui il nostro pianeta può rigenerarle), allunga il loro ciclo di vita ed evita che diventino rifiuti. Riducendo, di conseguenza, anche le emissioni di gas serra. Ed è un modello che funziona, eccome se funziona. Secondo le istituzioni europee, l’economia circolare può far crescere il pil del Continente di un altro 0,5 per cento entro il 2030, creando 700mila nuovi posti di lavoro. Già oggi sono 519mila gli occupati del settore in Italia, regina in Europa per l’indice di performance 2021 calcolato dal Circular economy network.
Come funziona la TIM Challenge for Circular Economy
Ci sono tante startup, piccole e medie imprese e scaleup, italiane o internazionali, che hanno sviluppato soluzioni innovative e sostenibili per abbattere gli sprechi, mettendo in pratica i princìpi dell’economia circolare. A loro si rivolge la TIM Challenge for Circular Economy, lanciata da TIM attraverso TIM WCAP, in collaborazione con LifeGate.
Dal 24 novembre 2021 al 24 gennaio 2022 i partecipanti potranno candidare i propri progetti, già maturi e testati sul mercato, tramite la piattaforma di open innovation di TIM. Basterà accedere al sito, prendere visione del regolamento e, se in possesso dei requisiti richiesti, caricare il proprio progetto. Le soluzioni proposte dovranno dimostrarsi capaci di intervenire efficacemente su alcune tipologie di spreco. Qualche esempio? Tecnologie che permettono di sfruttare meno risorse, sistemi di upcycling, servizi di manutenzione o rigenerazione dei device, piattaforme di sharing di macchinari.
Le proposte saranno valutate da una giuria di esperti del mondo della sostenibilità, dell’innovazione e dell’Ict sulla base di una serie di criteri: il grado di innovazione, la fattibilità tecnica ed economica, la possibilità di applicarle su larga scala, la certificazione della filiera. Le società selezionate avranno l’opportunità di collaborare con il Gruppo TIM.
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