
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Tortellante è l’associazione sostenuta dallo chef Massimo Bottura che offre ai ragazzi autistici l’opportunità di fare un percorso terapeutico-gastronomico davvero unico.
Un’associazione che raccoglie 25 famiglie. Un laboratorio terapeutico-abilitativo dedicato ai ragazzi autistici che, con il supporto di famiglie e volontari, confezionano golosi tortellini. Questo, in sintesi, il progetto Tortellante. Avviato nel gennaio 2016, esempio di inclusione che coinvolge una numerosa comunità modenese, il progetto è nato fin dagli esordi grazie anche al supporto dello chef Massimo Bottura e di sua moglie Lara Gilmore, che ancora oggi partecipano attivamente alle attività e alla promozione del progetto.
Inserito all’interno dei circuiti turistico-gastronomici di alta cucina modenese, a breve il progetto Tortellante si arricchirà anche di uno spazio per la vendita al pubblico, per la degustazione e l’organizzazione di eventi, un modo per dare anche una sostenibilità economica al progetto. Un progetto, e un’associazione, che nascono per fare dell’esperienza lavorativa uno strumento didattico-terapeutico che stimoli i ragazzi autistici ad avere un ruolo attivo e integrato nella comunità.
Realizzare i tortellini alla modenese, cimentarsi con una attività divertente, con il supporto di un team di coetanei, autistici e non. Ecco l’idea di Tortellante. Un progetto voluto soprattutto dalle famiglie dei ragazzi, che così possono rendere concreto il superamento di quei limiti dovuti non tanto alla disabilità in sè, piuttosto alle poche opportunità che i ragazzi hanno di misurarsi con le sfide e la naturale evoluzione dell’età adulta. Il progetto, che prevede programmi personalizzati per ciascuno dei ragazzi, è guidato e supervisionato da un’equipe clinica specializzata in neuropsichiatra dell’infanzia e dell’adolescenza.
insieme, per trasformare le difficoltà e le disabilità in risorse per la società
Obiettivo dell’associazione anche consentire alle famiglie di sentirsi parte di una comunità, di uscire da quel senso di mancanza di prospettive che l’autismo comporta, specie nella vita adulta. Insieme, accomunati da un progetto, i Tortellanti (così si autodefiniscono i ragazzi che prendono parte al progetto), escono da una condizione di isolamento. Un ruolo importante è affidato anche alle nonne volontarie, di fatto le depositarie della tradizione culinaria emiliana, quelle rezdore che grazie alla loro esperienza affiancano i ragazzi nelle attività, regalando loro un ruolo attivo e produttivo.
In più, la pasta realizzata viene venduta al pubblico. Oltre all’attività nel laboratorio di pasta fresca, l’associazione si occupa anche di organizzare programmi di lavoro e vacanze, uscite serali per migliorare le autonomie e la socializzazione e attività nel fine settimana dove i ragazzi hanno modo di sperimentare come si vive fuori casa, come fare la spesa, cucinare, pulire, gestirsi insomma.
Il supporto di Mini e del gruppo Bmw al progetto Tortellante si è concretizzato in una mini serie di podcast che ne racconta le attività. La rivoluzione tranquilla spiega come l’Emilia, Modena, le comunità locali, il tortellino, siano ingredienti capaci di cambiare la vita di decine di persone autistiche e delle loro famiglie. Narrati dallo scrittore Enrico Brizzi, i podcast raccontano il progetto da dentro, dando voce alle sue fondatrici, ai ragazzi coinvolti, alle rezdore che condividono nel laboratorio il loro sapere sulla tradizione della pasta fresca e del tortellino e allo staff scientifico che supporta l’attività.
“Il legame tra Mini e il progetto Tortellante”, ha spiegato Roberto Olivi, direttore relazioni istituzionali e comunicazione Bmw Italia, “ha a che fare con il tema dell’amore: la cucina è un gesto d’amore e l’amore è sempre stato tra i protagonisti delle campagne di Mini. La volontà è quella di dare valore alle realtà più deboli della società”, conclude Olivi, “. Perché “si può cambiare la vita delle persone passo dopo passo, tortellino dopo tortellino”, ha aggiunto Lara Gilmore, “insieme, per trasformare le difficoltà e le disabilità in risorse per la società”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
L’inclusione costruita attraverso lo sci e le discipline alpine. Questo l’obiettivo del progetto SciAbile promosso da Bmw Italia e dalla scuola di sci di Sauze d’Oulx.
No other land ha vinto l’Oscar come miglior documentario. Un film, doloroso ma necessario, che racconta la forza della resistenza palestinese.
Condannato nel 1977 per l’uccisione di due agenti, Leonard Peltier – ritenuto da molti un prigioniero politico – finirà di scontare la sua pena ai domiciliari.
In un Volvo Studio ampliato e rinnovato torna un programma culturale che esplora l’interazione creativa tra arte, musica e innovazione, riflettendo l’approccio olistico del marchio alla sostenibilità e alla valorizzazione della persona.
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.