In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
In Toscana con Giada Campanella alla ricerca dell’equilibrio fisico e mentale
In un mondo in cui siamo continuamente toccati da sollecitazioni di ogni genere e diventiamo contenitori di stimoli diversi e confusi, il nostro equilibrio personale spesso è tra i primi a farne le spese. Quello tra mente e corpo, tra noi stessi e gli altri o tra noi e il mondo che ci circonda: sono
In un mondo in cui siamo continuamente toccati da sollecitazioni di ogni genere e diventiamo contenitori di stimoli diversi e confusi, il nostro equilibrio personale spesso è tra i primi a farne le spese. Quello tra mente e corpo, tra noi stessi e gli altri o tra noi e il mondo che ci circonda: sono innumerevoli gli aspetti della nostra vita in cui l’equilibrio si palesa, e la sua ricerca, nella peculiarità delle nostre esistenze individuali è intima e personale, in pratica ognuno lo cerca a modo proprio.
Abbiamo incontrato Giada Campanella, insegnante di yoga e appassionata di outdoor, che ha condiviso con noi qualche spunto della sua ricerca. Il distacco dagli impegni quotidiani e l’immersione nell’ambiente toscano hanno permesso a Giada di rafforzare una connessione con la natura, un rapporto con il pianeta attraverso quattro attività: percorrendo un cammino, praticando yoga, rigenerandosi alle terme, mangiando cibo sano.
Nella vita di Giada l’equilibrio è imprescindibile. Yoga significa unione, unire mente e corpo in un tutt’uno, mantenere le forze spirituali in equilibrio con quelle del corpo. Giada questo equilibrio l’ha trovato ma ogni giorno rinnova la sua ricerca puntando alla perfezione.
Ogni giorno dobbiamo dedicarci a noi stessi, ascoltarci, trovare il modo di lasciare andare ciò che non ci serve per creare spazio a quello che ci rende felici. Solo quando troviamo il balance (equilibrio) all’interno del nostro cuore possiamo splendere con la luce migliore che abbiamo.
In cammino, immersi nel mondo
Il modo più semplice per avvicinarsi alla natura è mettersi in cammino, ascoltare i propri passi che danno il ritmo, i rumori degli alberi e della vita che inaspettata si lascia intravedere, osservare i dettagli così come i panorami nella loro totalità. La Toscana offre una fitta rete di sentieri, innumerevoli opportunità per esplorare le montagne, immergersi nei boschi e visitare antichi borghi che con la loro storia danno una memoria ai territori. Con Giada abbiamo esplorato la Lunigiana, la via del Volto Santo nei pressi di Fivizzano e la via Francigena nella zona di Fosdinovo. Sono paesaggi che invitano a pensare in maniera espansiva, a percepire il corpo come parte di un tutto, di un essere vivo più grande, in un tentativo di riconnessione con se stessi e di ricerca di equilibrio tra il dentro e il fuori.
La prima cosa che si capisce osservando Giada è che essere in equilibrio non significa affatto stare immobili, anzi. Yoga è movimento. “Se guardi il tuo corpo nel modo giusto vedrai che il tuo corpo è come il vento, è come l’oceano e non smette mai di correre”, sostiene Giada, che sposa questa idea in modo assoluto. “Inizia a fare, perché l’energia che causa le cose è il movimento, la vibrazione”, esorta.
In equilibrio sul fiume
Lo yoga o la meditazione si arricchiscono se inserite in un contesto naturale e Giada ha voluto portare queste attività a stretto contatto con gli elementi: acqua, terra, foresta. Un momento di meditazione immersa nel verde ai piedi di un albero nella foresta e una pratica yoga su una tavola da Sup in acqua, in un’ansa tranquilla della Lima, il torrente che scorre vivace nei pressi di Bagni di Lucca.
Il luogo è quasi magico, vi si trova un’energia speciale. Serena e Giulia, le due sorelle che hanno dato vita e gestiscono questo bosco attrezzato, sono approdate qui dopo una vita ai quattro angoli del pianeta. Sentivano la necessità del bello e l’hanno trovato proprio qui in Lunigiana, in questo canyon. In un bosco quasi incantato hanno costruito rifugi per meditare e praticare yoga e attività legate alla danza e agli elementi naturali e percorsi per bambini. Un luogo dove anima e corpo possono trovare l’armonia insieme.
Nella pratica, sulla tavola l’idea di equilibrio assume il suo senso più letterale e fisico: equilibrio dei pesi, delle forze sui punti di sostegno. Il margine di errore è minimo, il movimento deve essere pressoché perfetto, l’ascolto del corpo totale e il respiro in armonia. La concentrazione è completa e Giada è nel flow, il flusso delle cose, il momento in cui mente e corpo, assorbiti totalmente in una data azione, entrano in una condizione di concentrazione armonica. Il flow è quando ci si lascia trasportare, si perde la concezione del tempo mentre si fa qualcosa di impegnativo e appassionante allo stesso tempo. Anche qui, un aspetto dell’equilibrio.
Ricaricarsi con le acque termali
Dopo le camminate dinamiche, le pratiche, lo stress delle attività quotidiane, un modo dei più tradizionali per recuperare le energie è un bagno rigenerante, un momento di relax a contatto con l’acqua termale. Fermarsi e rilassarsi, recuperando energia positiva e serenità mentale. Darsi un tempo per prendersi cura di sé, evadere dalla quotidianità, buttarsi alle spalle la fatica e gratificare i sensi.
Il benessere termale fa parte da millenni della cultura toscana e questa terra è ricca di sorgenti naturali e numerosi stabilimenti risalenti anche ai tempi dei Romani. L’acqua è elemento di vita e di rinnovamento, quello che Giada sente più affine al proprio essere. Ad Equi Terme si è lasciata affascinare da una situazione spontanea e si è immersa nelle acque termali tra i ciottoli del fiume e le pozze naturali, abbracciata dalla luce cangiante che filtrava tra le chiome degli alberi.
Il cibo buono per il corpo, l’ambiente e chi lo produce
Immerso nel verde ai piedi del borgo antico di Fivizzano, oltre un fiume e un ponte romano, l’agriturismo di Giovanna è un’oasi di bellezza, pace e armonia. In questa natura rigogliosa e generosa la via per trovare l’equilibrio è attraverso il cibo sano. Gustando lamponi appena colti, miele locale, nocciole bio, ci si coccola con prodotti nutrienti e genuini, nati dall’amore e dal rispetto per la terra e i suoi ritmi. Questo rispetto è cultura, è un consapevole ritorno alle origini, alla campagna, ai rapporti autentici e ai sapori veri.
Proprio qui, dove le api si dilettano su fiori di castagno o acacia, il miele della Lunigiana Dop è stato il primo miele italiano a denominazione di origine protetta. Il consorzio di tutela si pregia di una tradizione risalente alla fine del 1400, portata avanti oggi, su tutti e 14 i comuni della Lunigiana, da 45 produttori con oltre 4.300 alveari.
E non è un caso che ci si soffermi proprio a degustare il miele, espressione dell’equilibrio più completo della natura e della biodiversità che dipende dalla presenza e dalla salute delle api, cartina di tornasole a loro volta dello stato di salute del nostro ambiente. Ancora una volta dall’equilibrio nel mondo e nella natura attingiamo inevitabilmente spunti e riferimenti per trovare l’equilibrio in noi stessi. Nella magica e sorprendente Toscana.
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