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Toyota diventa una human movement company
Offrire la migliore mobilità possibile per tutti. Supportare lo sviluppo di una società in cui il termine mobilità sia inteso come libertà di movimento, dove i limiti possano essere superabili grazie alla forza di volontà e all’ingegno umano. Ieri, a Roma, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, è stato presentato il progetto Start
Offrire la migliore mobilità possibile per tutti. Supportare lo sviluppo di una società in cui il termine mobilità sia inteso come libertà di movimento, dove i limiti possano essere superabili grazie alla forza di volontà e all’ingegno umano. Ieri, a Roma, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, è stato presentato il progetto Start Your Impossible e il Toyota team, il gruppo di atleti italiani, appartenenti a varie discipline olimpiche e paralimpiche, che sarà ambassador team della nuova campagna globale che vede il costruttore giapponese al fianco dei Comitati Olimpici Nazionali e Paralimpici in vista dei Giochi di Tokyo 2020.
Fra gli atleti la campionessa di scherma Bebe Vio
Il Toyota Team è formato da atleti italiani appartenenti alle varie discipline Olimpiche e Paralimpiche: Bebe Vio (scherma), Ivan Zaytsev, (volley), Arianna Fontana (short track skating, portabandiera italiana alle prossime Olimpiadi di Pyeongchang 2018), Paolo Lorenzi (tennis), Andrea Pusateri (paracycling), Filippo Tortu (sprinter), Anna Cappellini e Luca Lanotte (figure skating), Gabriele Detti (nuoto) e il Para Hockey Club Torino Tori Seduti per la specialità paralympic ice hockey.
https://www.youtube.com/watch?v=SXv9LC9BK6A https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=sRudUWG7e7A&has_verified=1
Una società libera da discriminazioni
Il progetto segna l’inizio di un nuovo percorso del brand che vuole affermarsi, sempre di più come un operatore di mobilità a 360 gradi, attraverso l’uso integrato di vetture, tecnologia avanzata, innovazione e robotica. L’obiettivo? Offrire la migliore mobilità possibile per tutti. Immaginando una società totalmente sostenibile in cui ognuno sia in grado di superare i propri limiti, avvalendosi di sistemi di mobilità che non siano limitati alle automobili e che consentano di muoversi liberamente e senza ostacoli, sociali o fisici che siano.
Dall’ibrido all’idrogeno, vent’anni di sfide
“Abbiamo iniziato con sfide lontane: nel 1997 quando fu introdotto per la prima volta l’ibrido con Prius nessuno credeva che avremmo raggiunto i risultati di oggi – ha sottolineato Andrea Carlucci, amministratore delegato Toyota Motor Italia. – Non ci siamo mai tirati indietro e, coraggiosamente, abbiamo continuato con l’idrogeno e nel 2014 creato Mirai. Oggi con Start Your Impossible affermiamo il nostro essere un vero e proprio mobility brand che diffonde un concetto di mobilità fatta di vetture, di tecnologia, di innovazione, di intelligenza artificiale e robotica da mettere al servizio di tutte le persone, anche con disabilità, per migliorarne la qualità di vita”.
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