Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Le ricette di tre ottimi purè senza patate
Purè di sedano rapa e salvia Ingredienti 2 teste di sedano rapa 1 tazza scarsa di latte parzialmente scremato una manciata di foglie di salvia fresca olio extravergine di oliva sale marino integrale pepe nero da macinare Preparazione Portate una pentola di acqua a bollire a fuoco medio-alto. Sbucciare e tagliare a dadini il sedano
Purè di sedano rapa e salvia
Ingredienti
- 2 teste di sedano rapa
- 1 tazza scarsa di latte parzialmente scremato
- una manciata di foglie di salvia fresca
- olio extravergine di oliva
- sale marino integrale
- pepe nero da macinare
Preparazione
Portate una pentola di acqua a bollire a fuoco medio-alto. Sbucciare e tagliare a dadini il sedano rapa, e aggiungerlo all’acqua bollente. Far bollire per 25-30 minuti, fino a quando risulterà tenero. Scolare il sedano e frullare con il latte, un po’ di sale e pepe. In una padella, preparare un condimento di olio e salvia, cuocendo le foglie fino a quando saranno leggermente croccanti. Colarle su di un foglio di carta assorbente. Versare il purè nelle ciotole guarnendo in superficie on le foglie di salvia.
Purè di cavolfiore ed erba cipollina
Ingredienti
- 1 cavolfiore grande
- 5 cucchiai di parmigiano reggiano
- 125 ml di latte fresco parzialmente scremato
- 1 spicchio d’aglio
- erba cipollina (fresca o secca a seconda della stagione)
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe nero da macinare
Preparazione
Portate una pentola di acqua a bollire a fuoco medio-alto. Tritare il cavolfiore, e aggiungerlo all’acqua bollente. Far bollire per 6-8 minuti, fino a quando risulterà tenero. Scolare il cavolfiore e metterlo nel robot da cucina. Aggiungere il latte, l’olio d’oliva, il parmigiano, l’erba cipollina tagliata a pezzi, l’aglio, il sale e il pepe. Frullare. Servire il puré in ciotole guarnite con fili di erba cipollina.
Purè di pastinaca e carote
Ingredienti
- 250 grammi di pastinaca
- 2 carote
- timo fresco o secco (a seconda della stagione)
- olio extravergine d’oliva
- sale marino integrale
- pepe nero da macinare
Preparazione
Portate una pentola di acqua a bollire a fuoco medio-alto. Lavare e sbucciare le pastinache e le carote. Tagliarle e aggiungere all’acqua di cottura quando bolle. Cuocere per circa 12-15 minuti, fino a quando risulteranno morbide. Scolare e versare nel robot da cucina. Aggiungere l’olio, il timo, sale e pepe. Frullare bene, assaggiare per regolare di olio e sale, dopodiché servire in ciotole con qualche rametto di timo in superficie.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo un’indagine dell’Irccs Neuromed, consumando elevate quantità di cibi ultra-processati le persone diventano biologicamente più vecchie rispetto all’età cronologica.
Ricercatori australiani hanno osservato che il consumo quotidiano di verdure crucifere abbassa la pressione sanguigna, riducendo del 5 per cento il rischio di infarto o ictus.
Un’indagine dell’Istituto superiore di sanità rivela una scarsa aderenza degli italiani alla dieta mediterranea: “scelte sempre più occidentalizzate e globalizzate”.
Delicato, confortevole, profumato, il risotto zucca, latte e tartufo accoglie le delizie dell’autunno, scaldando il cuore come il focolare di un camino.
Secondo i risultati di uno studio su 39mila adulti francesi, un consumo di cibi ultra-processati è associato all’insonnia cronica.
Se ne è discusso a un evento a Roma, a partire dalla proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi. Gli interventi di produttori, medici, veterinari, studiosi e politici.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2024 punta a sensibilizzare sul tema del diritto al cibo che non è ancora garantito a tutti, nonostante si sprechino grandi risorse per produrlo.