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Tree city, Milano è tra le 59 città pioniere di foreste urbane premiate dalla Fao
59 città nel mondo si sono guadagnare il titolo di Tree city per essersi distinte nella loro gestione del verde.
Nel mese di febbraio a Roma sono state annunciate le prime 59 città pioniere di foreste urbane che si sono guadagnate il titolo di Tree city per l’impegno dimostrato nel garantire che le loro foreste, gli alberi e il verde urbano in generale siano adeguatamente gestiti e preservati in modo sostenibile.
Nella lista delle città che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale, assegnato dalla Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e dalla Arbor day foundation nell’ambito del programma Tree cities of the world, ci sono anche tre città italiane: Milano, Torino e Mantova. Troviamo inoltre alcune grandi città europee come Dublino, Parigi, Lubiana; metropoli americane come New York, San Francisco e Toronto e piccoli centri come Bradford (nel Regno Unito), Thunder Bay (in Canada) o Tempe (in Arizona). Oltre cento altre città si sono impegnate a partecipare al programma e dovrebbero qualificarsi nel prossimo futuro.
L’iniziativa Tree cities of the world
Proprio a Mantova, durante il primo Forum mondiale sulle foreste urbane del 2018, era stata proposta la Mantova challenge: una sfida per le città del mondo ad aderire al programma Tree cities of the world, con l’obiettivo di creare una rete internazionale di città impegnate nella manutenzione dei propri spazi verdi.
Oggi, a distanza di due anni, sono 59 i centri urbani che si sono distinti per la loro gestione del verde. “Ci congratuliamo per il riconoscimento delle prime località – ha dichiarato Hiroto Mitsugi, direttore generale aggiunto del Dipartimento forestale della Fao –. Insieme, i sindaci di queste ‘città di alberi’ formano una nuova rete globale di leader che condividono gli stessi valori nei confronti degli alberi e delle foreste urbane. Siamo orgogliosi di riconoscere queste città per le loro iniziative a favore di spazi più sani e più verdi in cui vivere”.
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“Lodiamo tutte le città che si sono guadagnate la designazione di Tree city – aggiunge Dan Lambe, presidente della Arbor day foundation –, per l’ottimale pianificazione e gestione delle loro foreste urbane. Molte delle metropoli che hanno ottenuto il riconoscimento sono andate ben oltre l’impiego degli alberi per la loro infrastruttura verde. Questa onorificenza celebra la loro creatività e sostenibilità a favore di comunità più sane. Oltre a promuovere la gestione sostenibile ed efficiente delle risorse verdi nell’ambito urbano, Tree city mira a creare una rete internazionale di città che condividano conoscenze e buone pratiche per la corretta conservazione delle foreste urbane e degli spazi verdi”.
I cinque standard per una città sempre più green
Cinque sono i criteri fondamentali che una città deve osservare per meritare il riconoscimento Tree city:
- Stabilire l’autorità: la comunità possiede una dichiarazione scritta da parte dei leader della città che delegano la responsabilità per la cura degli alberi all’interno del confine municipale a un membro della stazione, un dipartimento della città o un gruppo di cittadini, chiamato “commissione dell’albero”.
- Conoscere le regole: la comunità adotta politiche, best practice o standard di settore per la gestione di alberi e foreste urbane. Queste regole descrivono come deve essere eseguito il lavoro, e quando si applicano le sanzioni per non conformità.
- Conoscere le proprie potenzialità: la comunità ha un inventario aggiornato o una valutazione della risorsa dell’albero locale in modo da poter stabilire un piano a lungo termine per l’impianto, la cura e la rimozione degli alberi della città.
- Allocare le risorse: la comunità ha un budget annuale dedicato per l’implementazione di routine del piano di gestione degli alberi.
- Celebrare gli obiettivi: la comunità organizza una celebrazione annuale degli alberi per sensibilizzare i residenti e riconoscere l’impegno dei cittadini e dei membri delle stazioni che realizzano il programma.
Le città inquinano molto, serve più pianificazione sostenibile
Come evidenziato dalla Fao stessa, le città rappresentano un punto di partenza fondamentale ed imprescindibile per il raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile numero 11, che mira a rendere le città più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili: i centri urbani, che occupano solo il 3 per cento della superficie mondiale, ospitano quasi il 60 per cento della popolazione, costando al pianeta più del 75 per cento delle risorse naturali.
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“I trend di urbanizzazione previsti”, spiega un portavoce della Fao, “rendono ancora più importante la pianificazione territoriale sostenibile. Gli alberi, ad esempio, “possono ridurre i rumori, proteggere le fonti idriche, prevenire l’erosione del suolo e ridurre i costi energetici per l’aria condizionata e il riscaldamento”. Ma, soprattutto, “possono migliorare la salute e il benessere delle persone”.
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