In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Liguria, la meta perfetta per un trekking tra il cielo e il mare
Viste panoramiche che spaziano dalla montagna al golfo, uliveti e muri a secco, borghi antichi e mulattiere: un trekking in Liguria vi regala tutto questo, basta trovare il sentiero giusto!
La fine dell’estate è un buon periodo per riprendere a camminare. Verso settembre il sole cocente e le temperature afose iniziano a lasciare spazio a belle giornate caratterizzate da cieli tersi e aria più fresca che rendono più piacevole e meno faticosa l’attività di trekking. E per godersi così gli ultimi giorni di vacanza o trascorrere un weekend in mezzo alla natura, la Liguria è una meta perfetta. Sono tantissimi gli itinerari e i sentieri da percorrere in questa regione lambendo la costa oppure osservandola dall’alto di una collina di ulivi, attraversando borghi caratteristici e parchi naturali. Ecco quattro idee tra cielo e mare.
Trekking sul Sentiero Liguria
Oltre seicento chilometri tra uliveti, vigneti, lecci, antiche strade romane e scogliere: è il neonato Sentiero Liguria che va da Luni (Ortonovo – Sp) a Grimaldi (Ventimiglia – Im) e che può essere percorso in entrambi i sensi. Scegliete le tratte che preferite che differiscono dal livello di difficoltà, ma che sono accomunate dal clima sempre mite e dall’affaccio sul golfo ligure. In provincia di Imperia, fino al 10 settembre, con i professionisti di Ponente Experience potete fare diverse escursioni guidate gratuite. Il Sentiero Liguria si collega anche al Cammino di Santiago e alla Via Francigena.
Alta Via dei Monti Liguri
Sono 400 invece i chilometri da Ventimiglia a Ceparana, lungo cui si snoda l’Alta Via dei Monti Liguri con tanti percorsi sui crinali montuosi della Regione che regalano viste sconfinate ora sulle Alpi, ora sul Mediterraneo, ora sulla Corsica, ora sul Monte Rosa. I sentieri, antichissimi e percorsi un tempo da mercanti e contadini, sono stati ripuliti e collegano i paesi costieri con i borghi dell’entroterra e le cime delle montagne. Oltre alla bellezza della natura, lungo il percorso si possono ammirare insediamenti rurali e linee di fortificazioni, visitare castelli e musei.
Via dei Santuari delle Cinque Terre
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Rio Maggiore: sapete che ogni borgo appartenente alle Cinque Terre è collegato tramite una mulattiera a un santuario collocato a mezza costa? C’è ad esempio quello della Madonna di Reggio o quello della Madonna di Montenero. Tutte e cinque le chiese potete scoprirle percorrendo la Via dei Santuari che attraversa sentieri terrazzati e piccoli abitati, e da cui si godono panorami incredibili sul mare. Il percorso è facile e adatto a tutti.
Nel parco di Portofino: da San Rocco a San Fruttuoso
Questo itinerario inizia percorrendo la mulattiera che sale accanto alla Chiesa di San Rocco, una frazione di Camogli. Camminerete quindi tra robinie e muretti a secco, incontrerete la sorgente Acqua Fredda e giungerete nel castagneto della località Pietre Strette. Da questo punto del Parco di Portofino si possono raggiungere ad esempio Santa Margherita, Paraggi o San Fruttuoso. I boschi lasciano spazio agli ulivi e ai lecci che ci conducono alla Torre di Guardia dei Doria e alla spiaggia dove sorge l’Abbazia, un complesso monumentale protetto dal Fai (Fondo ambiente italiano) che vale certo una visita. È nelle acque della baia che vi trovate di fronte che giace, a 15 metri di profondità, la statua di bronzo del Cristo degli Abissi, da ammirare con immersioni subacquee.
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