In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Un tour nella Londra multiculturale, moderna e verde
Londra è sempre sorprendente, sotto ogni punto di vista e percorrerla a piedi o in bicicletta può essere un modo per scoprirne aspetti nuovi che la rendono una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Anche dopo Brexit. Un possibile tour, tra i tanti possibili, tocca alcuni luoghi forse meno noti ma estremamente affascinanti. 3mila
Londra è sempre sorprendente, sotto ogni punto di vista e percorrerla a piedi o in bicicletta può essere un modo per scoprirne aspetti nuovi che la rendono una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Anche dopo Brexit. Un possibile tour, tra i tanti possibili, tocca alcuni luoghi forse meno noti ma estremamente affascinanti.
3mila parchi a Londra, uno diverso dall’altro
Girando per i suoi quartieri, appare subito chiaro che Londra è una città molto verde. Expedia UK qualche tempo fa pubblicò un’interessante infografica dove metteva a confronto la capitale britannica e New York. Una sezione era dedicata proprio alla presenza di verde in queste due metropoli: Londra conta circa 3mila parchi, contro i 1.700 di New York. Se si considera che la popolazione è pressoché la stessa (circa 8,5 milioni), ma la superficie di New York è metà di quella di Londra, ogni londinese ha a disposizione molte zone verdi in più. Non sono solo numeri ma occasioni concrete di vivere a pieno la città, in qualunque zona ci si trovi. I più amati parchi di Londra sono Hyde Park, Regent’s Park e Richmond Park ma anche quartieri meno centrali e poco noti, come Clapham, vantano vaste e meravigliose zone verdi. Scorgere gli scoiattoli passeggiando nei parchi londinesi è abbastanza usuale, vedere cervi e daini anche, se ci si trova a Richmond Park, il più vasto con 955 ettari di estensione, situato nella zona sud ovest della città e raggiungibile con la linea della metropolitana District ma anche in bicicletta.
Ma piccoli parchi, talvolta nascosti, sono davvero ovunque: il Vauxhall Park (treno: south west trains Vauxhall) è conosciuto per il campo di lavanda che nella stagione della fioritura regala un profumo magnifico; all’interno del più famoso Holland Park invece c’è una piccola stupefacente oasi orientale, i Kyoto Gardens che incantano con una cascatella tra rocce, verde e fiori.
La nota passione per parchi e giardini dei britannici sembra essere condivisa con molti turisti che apprezzano la vasta scelta di zone verdi di Londra e sono sempre più numerosi gli stranieri che partecipano ai tour organizzati dall’amministrazione comunali lungo i diversi parchi londinesi.
Il bike sharing a Londra
Girare tra parchi, attrazioni e quartieri senza usare la metropolitana permette ai turisti di godere a pieno della città, ma anche ai londinesi di vivere in maniera più salutare questa immensa metropoli, per questo a Londra è stato potenziato moltissimo il bike sharing. Le stazioni sono numerose e utilizzarle, anche per i turisti, è molto semplice: sono attive 24 ore al giorno e si può pagare facilmente con la carta di credito senza essere costretti a stipulare alcun abbonamento e i prezzi, seppur londinesi, sono ragionevoli. Il sito informativo della Santander cycles è molto chiaro ed è consigliabile programmare lì l’itinerario prima di cominciare a pedalare.
Inoltre sono state realizzate delle vere e proprie autostrade che permettono di raggiungere in bicicletta anche località fuori Londra in modo più sicuro. Sulle strade è facile trovare i cartelli informativi che indicano i minuti di percorrenza tra le varie destinazioni e l’indicazione di tutte le tappe.
Che si possieda una bici propria, o si utilizzi quella pubblica, la fruizione della città su due ruote cambia notevolmente e Londra sembra essere ancora più bella.
Londra e il suo mix culturale
L’aspetto multiculturale di Londra è sempre stato annoverato tra le caratteristiche positive e moderne della città, confermato anche recentemente dall’elezione del sindaco Sadiq Khan, musulmano di origine pakistana. L’esito del referendum su Brexit sembra essere un passo indietro e una contraddizione con la storia di questa città, ma si sa che Londra è molto diversa da tutto il resto del Regno Unito.
Il suo mix culturale e anche religioso resta un aspetto affascinante che regala perle assolute, anche dal punto di vista architettonico. La presenza di moschee a Londra è cosa abbastanza nota ma forse non tutti sanno che non lontano dallo stadio di Wembley (fermata Neasden della metro), si trova il primo tempio tradizionale induista d’Europa, il Baps Shri Swaminarayan.
Si tratta di un capolavoro di design induista realizzato in due anni e mezzo e terminato nel 1995 da volontari che hanno assemblato insieme 5mila tonnellate di marmo italiano e bulgaro per dare vita al centro della comunità religiosa ma anche a una meta che molti turisti desiderano visitare per conoscere un altro culto religioso e un esempio di integrazione a Londra.
Il giro tra le religioni presenti nella capitale britannica potrebbe continuare con il tempio buddista, la sinagoga, la moschea e il centro sikh, tutte espressioni delle diverse culture che convivono nella stessa città.
La Londra moderna di Canary Wharf
Totalmente differente dalle atmosfere descritte sino adesso, Canary Wharf è forse la zona più moderna di Londra, un agglomerato di grattacieli meravigliosi e impressionanti che prende il nome dal commercio marittimo che interessava tutta l’area soprattutto verso le Canarie. Il progetto di riqualificazione di questo quatiere, durato parecchi anni e interrotto per qualche tempo per la crisi immobiliare, ha cambiato totalmente l’aspetto di quest’area che sembra molto simile a New York o addirittura a una città del futuro.
Qui si trovano i 3 grattacieli più alti di tutta la Gran Bretagna: Canada Square, Hsbc Tower e CityGroup centre. È soprattutto un centro di business e finanza ma ha un fascino innegabile, totalmente in contrasto con la Londra delle tradizioni e della cultura britannica. Un delle mille facce della capitale che esprime al meglio le potenzialità infinite di una città in continuo cambiamento.
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