Nel 2015 uccisi 185 militanti ecologisti. Uno ogni 48 ore
Un rapporto di Global Witness spiega che il 2015 è stato un anno nero. Il numero di militanti ecologisti uccisi è cresciuto del 73% rispetto al 2014.
Un rapporto di Global Witness spiega che il 2015 è stato un anno nero. Il numero di militanti ecologisti uccisi è cresciuto del 73% rispetto al 2014.
Bertha Isabel Zúniga Cáceres è la figlia di Berta Cáceres, attivista ambientale honduregna impegnata nella lotta per la difesa dei diritti dei popoli indigeni e cofondatrice del Copinh, il Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene di Honduras. Vincitrice del Goldman environmental prize nel 2015, il Nobel alternativo per l’ambiente, per essersi opposta alla costruzione della diga
Una giovane rifugiata siriana di 14 anni che vive nel campo di Zaatari ha deciso di ribellarsi al fenomeno delle spose bambine. Ecco la sua storia, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle bambine.
La coltivazione e produzione di tè in India dà lavoro a più di 3,5 milioni di persone e rappresenta più del 31 per cento del mercato globale, un dato secondo solo alla Cina. Le condizioni di lavoro nella piantagioni di tè sono da sempre state degradanti e pericolose, come mostra il documentario della Bbc del 2015 The
Il premio Nobel per la Pace 2016 è stato assegnato a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, per la determinazione nel porre fine alla guerra civile con le Farc.
Il principale nosocomio di Aleppo, in Siria, sorgeva nella porzione della città controllata dai ribelli. È stato distrutto dai raid del regime di Assad.
Una legge voluta dai cattolici vuole cancellare il diritto di aborto in Polonia, ma le donne sono scese in piazza a migliaia per protestare.
15 anni fa la comunità indigena di Awas Tingni ha vinto la battaglia legale per la terra, ma il Nicaragua non ha mantenuto le promesse. Oggi violenze e irruzioni illegali nella comunità sono all’ordine del giorno.
L’attrice americana Angelina Jolie, inviata speciale dell’Unhcr, ha visitato il campo profughi di Azraq, in Giordania, dove vivono 60mila rifugiati siriani.
Dopo aver perso la battaglia legale contro l’oleodotto Dakota access pipeline, i sioux ottengono ail sostegno di Barack Obama che blocca la costruzione.