
L’idrogeno sarà al centro degli scenari futuri dell’energia e dei trasporti. La nuova Toyota Mirai sfrutta al massimo le potenzialità di questo elemento.
La neutralità tecnologica è il principio secondo il quale non è giusto scommettere su una sola tecnologia; al contrario è meglio prevedere un approccio flessibile alle diverse tecnologie a disposizione, senza che una prevalga necessariamente sulle altre.
Elettrico, ibrido, idrogeno. Ma anche diesel, benzina, biometano e carburanti sintetici rinnovabili. Il futuro della mobilità si basa su tante soluzioni diverse tra loro, eppure tutte importanti per contribuire alla riduzione delle emissioni. La neutralità tecnologica è il principio secondo il quale non è giusto scommettere su una sola tecnologia; al contrario è meglio prevedere un approccio flessibile alle diverse tecnologie a disposizione, senza che una prevalga necessariamente sulle altre.
Il tema è molto attuale quando si parla di mobilità, dalle auto private alla logistica delle merci, fino al trasporto passeggeri. Ma non solo. La neutralità tecnologica può diventare una chiave di lettura anche per immaginare le città del futuro, le smart city che nascono dalle nuove strategie di riprogettazione urbana; centri a misura d’uomo e super-connessi all’interno dei quali solo la coesistenza di varie tecnologie potrà migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il concetto ritorna anche quando si parla di domotica: gli elettrodomestici intelligenti sono sempre più presenti nei nostri appartamenti e, basandosi su una variegata gamma di tecnologie, stanno letteralmente rivoluzionando il modo di vivere lo spazio più intimo, la casa.
Mobilità, dalla Luna alla Terra le tecnologie di Bosch protagoniste al Ces di Las Vegas
Mobilità a zero emissioni, Bosch accelera con 400 milioni l’anno di investimenti
Auto e neutralità climatica, ogni propulsore può aiutare a ridurre le emissioni
Elettriche, ibride, benzina o diesel: la tecnologia è la chiave delle auto del futuro
L’idrogeno sarà al centro degli scenari futuri dell’energia e dei trasporti. La nuova Toyota Mirai sfrutta al massimo le potenzialità di questo elemento.
Con un robot lunare e un computer per le bici elettriche, la mobilità intelligente e sostenibile sarà al centro della fiera sull’elettronica di consumo.
Idrogeno verde, elettrificazione. Ma anche carburanti alternativi e l’annosa questione del diesel e delle emissioni. Il punto sulla mobilità nell’intervista con Fabio Giuliani, General manager di Bosch Italia.
Le fuel cell a idrogeno cambieranno il nostro modo di spostarci per sette buone ragioni. Oggi Bosch si concentra sui camion per poi arrivare alle auto.
Per la mobilità pulita Bosch punta a un sistema di propulsione misto con motori a combustione ad alta efficienza e motori elettrici all’avanguardia.
Il futuro sarà delle auto elettriche, ibride e a idrogeno, ma anche diesel e benzina possono raggiungere il traguardo delle zero emissioni. Ecco come.
Elettriche e ibride saranno le più utilizzate, ma i motori a combustione interna resisteranno grazie alla tecnologia e ai carburanti sintetici rinnovabili.
Nei prossimi dieci anni la Spagna investirà quasi 9 miliardi di euro sull’idrogeno verde. Questa è una delle misure previste dal piano nazionale sull’energia.
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La pandemia da Covid-19 potrebbe accelerare la transizione energetica “costringendo” a diversificare la produzione. I casi delle maggiori compagnie petrolifere.
Grazie al progetto Life MATHER, le aziende potranno contare su una piattaforma che valuta l’impatto ambientale e sanitario delle sostanze chimiche. E propone alternative più pulite.
Wright Electric, start-up americana partner di EasyJet, svilupperà il progetto. Dal 2030 si potranno già fare i primi voli e trasportare 186 passeggeri.