L’idrogeno sarà al centro degli scenari futuri dell’energia e dei trasporti. La nuova Toyota Mirai sfrutta al massimo le potenzialità di questo elemento.
Un approccio flessibile alle diverse tecnologie per ridurre le emissioni
Elettrico, ibrido, idrogeno. Ma anche diesel, benzina, biometano e carburanti sintetici rinnovabili. Il futuro della mobilità si basa su tante soluzioni diverse tra loro, eppure tutte importanti per contribuire alla riduzione delle emissioni. La neutralità tecnologica è il principio secondo il quale non è giusto scommettere su una sola tecnologia; al contrario è meglio prevedere un approccio flessibile alle diverse tecnologie a disposizione, senza che una prevalga necessariamente sulle altre.
Dalla mobilità alle smart city, alla domotica: una chiave di lettura per il futuro
Il tema è molto attuale quando si parla di mobilità, dalle auto private alla logistica delle merci, fino al trasporto passeggeri. Ma non solo. La neutralità tecnologica può diventare una chiave di lettura anche per immaginare le città del futuro, le smart city che nascono dalle nuove strategie di riprogettazione urbana; centri a misura d’uomo e super-connessi all’interno dei quali solo la coesistenza di varie tecnologie potrà migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il concetto ritorna anche quando si parla di domotica: gli elettrodomestici intelligenti sono sempre più presenti nei nostri appartamenti e, basandosi su una variegata gamma di tecnologie, stanno letteralmente rivoluzionando il modo di vivere lo spazio più intimo, la casa.
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