Un fenomeno che sta cambiando la mobilità in tutto il mondo, la sharing mobility permette di spostarsi utilizzando i numerosi servizi in condivisione. Basta scegliere tra auto, bici, scooter, o taxi.
La sharing mobility, o mobilità condivisa, è un fenomeno in grande espansione che sta cambiando il mondo dei trasporti e il modo in cui si spostiamo e ci sposteremo in futuro. Da definizione la sharing mobility è rappresentata da un modo di muoversi da parte delle persone utilizzando mezzi pubblici o a noleggio, invece di optare per il mezzo privato, sia esso un’automobile, una bicicletta o uno scooter. Grazie all’impiego della tecnologia, la sharing mobility permette agli utenti di condividere sia i veicoli che i tragitti, realizzando servizi scalabili, interattivi e più efficienti. Secondo l’ultimo “Rapporto nazionale sulla sharing mobility” redatto dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility, il numero di servizi di mobilità condivisa a livello nazionale è cresciuto di 14 unità, arrivando a un totale di 363 nel 2018, contando oltre 100 servizi in più di quelli presenti nel 2015 e un tasso di crescita medio del 12 per cento all’anno.