In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
In treno da Mosca a Helsinki con una biblioteca viaggiante
L’idea è tanto semplice quanto sensata e velatamente poetica: sovrapporre allo spostamento geografico di un tragitto in treno il viaggio mentale compiuto dalla fantasia del passeggero-lettore. Un esperimento tanto più efficace ed attraente se i volumi proposti possiedono una specifica attinenza letteraria con l’itinerario percorso su rotaie, trattandosi di opere di autori russi e finlandesi
L’idea è tanto semplice quanto sensata e velatamente poetica: sovrapporre allo spostamento geografico di un tragitto in treno il viaggio mentale compiuto dalla fantasia del passeggero-lettore.
Un esperimento tanto più efficace ed attraente se i volumi proposti possiedono una specifica attinenza letteraria con l’itinerario percorso su rotaie, trattandosi di opere di autori russi e finlandesi messe a disposizione su un treno che collega Mosca con Helsinki passando per San Pietroburgo.
Una monumentale traversata di 893 chilometri e oltre 14 ore verso il profondo nord affidata ad un treno storico, ovvero il Tolstoj, che fin dal 1975 è adibito a quella tratta geografica.
Non stupisce dunque che, proprio su questo convoglio il cui nome rappresenta l’omaggio esplicito al massimo nume tutelare della letteratura sovietica, si sia pensato di incentivare l’abitudine alla lettura con un’iniziativa che nella sua prima fase di rodaggio, nello scorso trimestre tra febbraio e aprile, ha riscosso un tale successo da renderne altamente probabile la riconferma in pianta stabile, nonché l’estensione ad altri veicoli e rotte ferroviarie.
Il progetto russo-finnico “Viaggia con un libro” (Travel with a book)
L’idea di valorizzare il classico connubio tra libri e tragitto in treno perseguendo una finalità educativa e nel contempo qualche proficuo effetto pubblicitario e turistico, proviene dalla Russia’s JSC Federal Passengers Company, ovvero dall’ente ferroviario russo che in collaborazione con l’Ambasciata di Finlandia a Mosca ha voluto promuovere il progetto russo-finnico “Viaggia con un libro” (“Travel with a book”).
La piccola biblioteca viaggiante con cui si è voluto intraprendere l’esperimento iniziale contemplava appena una quindicina di titoli, provenienti da autori russi e finlandesi, quali ad esempio Sergei Dovlatov, Tuve Jansson, Vladimir Sorokin, Andrei Astvatsaturov o Aleksis Kivi, tutti disponibili in entrambe le lingue ed accompagnati da segnalibri contenenti note dei traduttori o commenti di personaggi istituzionali dei due paesi.
Per farsi recapitare il volume prescelto e goderselo per tutto il tempo del viaggio restando comodamente seduti sulla propria poltrona, bisogna innanzitutto sottoscrivere la tessera della biblioteca itinerante e poi rivolgersi all’assistente di bordo del treno che provvede subito a soddisfare la richiesta.
Tra film wifi, contest e una clamorosa lacuna libresca
Il Tolstoj si contraddistingue per la volontà di fornire ai propri passeggeri (sia di prima sia di seconda classe) un elevato livello di confortevolezza e qualità dei servizi, ricreando atmosfere e interni di gusto tipicamente russo, a base di tende rosse e oro, sedili verdi, argenterie e tappezzerie classiche.
Nel lunghissimo lasso di tempo necessario a percorrere la distanza tra le due capitali, i viaggiatori dispongono anche di una serie di opzioni alternative alla lettura, ovvero il poter riposare nelle apposite cuccette, guardarsi un film in wifi dal proprio tablet, computer o smartphone, frequentare il ristorante di bordo oppure testimoniare l’apprezzamento dell’iniziativa letteraria in questione partecipando ad un’apposita gara di pubblicazioni di foto a tema su Instagram dove, utilizzando l’hashtag dedicato (e già da tempo attivo) #finruslitonboard, i vincitori possono aggiudicarsi in premio qualche libro gratis.
Per una curiosa e quasi beffarda omissione tra i titoli della biblioteca non figurano i capolavori dell’autore eponimo del treno, ovvero Tolstoj: una lacuna clamorosa che in tanti hanno proposto di colmare aggiungendo all’elenco alcuni classici irrinunciabili come “Guerra e pace”, “La sonata a Kreuzer” e soprattutto il romanzo tolstojano “ferroviario” per eccellenza, in cui il destino della protagonista si tesse e si disfa proprio fra vagoni e stazioni: l’imprescindibile “Anna Karenina”.
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