Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
Trento, cittadini più informati per la prevenzione dei rifiuti
Il comune di Treno ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno nella gestione e riduzione dei rifiuti. A Roma, alla presenza del presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, del direttore generale del ministero dell’Ambiente e del presidente della Commissione energia e rifiuti dell’Anci è stato assegnato il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti
Il comune di Treno ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno nella gestione e riduzione dei rifiuti. A Roma, alla presenza del presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, del direttore generale del ministero dell’Ambiente e del presidente della Commissione energia e rifiuti dell’Anci è stato assegnato il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti 2014, organizzato da Federambiente e Legambiente.
Per aggiudicarsi il premio, la città di Trento ha presentato il programma svolto nel campo della raccolta differenziata dal 2007 ad oggi, strategia che ha portato alla riduzione del 60 per cento del rifiuto residuo, il più difficoltoso da smaltire perché deve essere depositato in discarica.
L’introduzione del sistema di raccolta “porta a porta” è stata la scelta determinate per raggiungere il 79,52 per cento di raccolta differenziata nel mese di dicembre. Un successo rilevante quello del comune di Trento per la salvaguardia dell’ambiente e per il contenimento dei costi di smaltimento dei rifiuti più problematici, arrivati negli ultimi anni a 150 euro per tonnellata.
La diminuzione dal 2007 del 14,3 per cento della quantità di rifiuto residuo dimostra l’efficienza dei piani di intervento rivolti alla sensibilizzazione dei cittadini prima della gestione delle operazioni di smaltimento. La responsabilizzazione della cittadinanza è stata possibile attraverso una serie di misure di prevenzione, dalla tariffazione ridotta del 10 per cento a chi praticasse il compostaggio domestico all’attivazione del progetto “ecoacquisti” per la riduzione degli imballaggi e la concessione di finanziamenti fino al 50 per cento per l’acquisto pannolini lavabili.
L’esempio di Trento può essere assunto come “best practice” italiana, non solo per il significativo risultato ottenuto dalla stretta collaborazione tra l’amministrazione e la società Dolomiti energia, ma soprattutto per la capillare sforzo di informazione dei cittadini. Il successo più grande è proprio questo. Gli abitanti hanno accettato e adottato un nuovo sistema, assumendosi maggiori responsabilità, con la convinzione di svolgere un ruolo importante per la società e per l’ambiente.
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