
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
La Germania produce troppa energia dal vento, al punto da sovraccaricare la sua rete e quella della Repubblica Ceca.
Germania e Repubblica Ceca hanno raggiunto un accordo per costruire una serie di impianti di trasformatori per salvaguardare la rete elettrica da flussi eccessivi di energia dal vento.
La decisione di costruire i nuovi impianti (phase-shifter) nelle città di Hradec e di Rohrsdorf entro la fine del 2016 è una mossa per controllare meglio i flussi transfrontalieri di elettricità proveniente dalle turbine eoliche del nord della Germania.”Queste installazioni in entrambe le substazioni miglioreranno significativamente il nostro controllo di flussi imprevisti sugli interconnettori” dichiara in una nota la Ceps A.S., l’operatore elettrico nazionale della Repubblica Ceca.
Le ondate di elettricità prodotte dagli impianti eolici sparsi su tutto il territorio occidentale tedesco sono spesso arrivate a sovraccaricare le linee, causando perdite o addirittura blackout in quanto gli operatori locali si sono a volte trovati nella necessità di isolare interi tratti di rete. Questi “flussi in loop” sono più acuti in autunno e agli inizi dell’inverno, quando per le ricorrenti condizioni meteo si registrano tutti i picchi di produzione di energia eolica in Germania: i phase shifter devieranno questi flussi, senza interromperli, verso le aree in cui possono essere incanalati. Per questo è stato necessario approntare un protocollo di cooperazione regionale.
Gli operatori tedeschi (Eps) e cechi ora concordano anche sulla necessità di un rafforzamento di questo modello, auspicando la costruzione di nuovi trasformatori anche lungo la frontiera con la Polonia.
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