Attivismo, nuove tecnologie, scelte politiche coraggiose: chiudiamo il 2024 con 7 buone notizie sul clima che ci hanno dato speranza.
Stati Uniti, Trump modifica la legge che controlla le emissioni di metano
Donald Trump vuole favorire le compagnie petrolifere che rilasciano metano in atmosfera. Gli ambientalisti sono preoccupati per gli effetti sul riscaldamento globale.
Il governo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cominciato il procedimento legale per modificare una legge che regola le emissioni di metano nell’atmosfera terrestre. Si tratta di un altro decreto dell’inquilino della Casa Bianca che preoccupa non poco chi lotta contro il riscaldamento globale, arrivato proprio a ridosso del summit di San Francisco per la protezione dell’ambiente. La modifica permetterebbe alle aziende petrolifere di rilasciare maggiore quantità di metano nell’aria durante le estrazioni.
The Trump administration justifies its rollback of methane standards by saying it will be a cost-saver for industry. But what about the costs to our health, and the costs of the climate crisis? We need to put people and our planet over polluters’ profits.
— Al Gore (@algore) 18 settembre 2018
Annullata la legge di Obama sul metano
La deroga, che potrebbe entrare in vigore nei prossimi 60 giorni, è stata emanata dal dipartimento degli Interni statunitense e va a cambiare la legge precedente firmata dall’amministrazione guidata da Barack Obama. Quest’ultimo si era impegnato affinché il metano rilasciato durante le estrazioni di petrolio e gas su territorio statunitense venisse monitorato e, quando possibile, trattenuto prima di entrare nell’atmosfera. Questo gas serra contribuisce gravemente all’aumento della temperatura terrestre secondo numerosi studi, seppur presente in concentrazioni inferiori rispetto all’anidride carbonica. In una mossa che secondo gli ambientalisti vuole solo favorire la lobby del petrolio, Trump ha tolto le restrizioni proposte da Obama. “Quella legge avrebbe diminuito l’energia prodotta sul suolo americano nonché la creazione di posti di lavoro e la crescita economica della nazione”, ha detto David Bernhardt, delegato degli Interni, per giustificare la decisione presa dal suo presidente. La legge prima di entrare in vigore dovrà passare al vaglio del Senato ed è probabile che i deputati democratici, e non solo loro, si battano per far sì che non venga votata. Fra le voci contro, si è fatta sentire quella dell’ex vicepresidente degli Stati Uniti e attivista per il clima Al Gore che in un tweet ha scritto: “Trump dice che la modifica sul metano farà risparmiare sui costi del settore industriale. Ma cosa dire del prezzo da pagare per la nostra salute e quella del clima? Dobbiamo mettere la vita dei cittadini e quella del nostro pianeta davanti ai profitti di chi inquina”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dal 9 dicembre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming il podcast Bugie! per una corretta informazione sulla sostenibilità.
In caso di allerta meteo, i lavoratori spagnoli avranno diritto a un congedo climatico retribuito che può durare fino a quattro giorni.
Uccello migratore della famiglia degli scolopacidi, il chiurlottello non è più avvistato dal 1995. Uno studio lo considera estinto al 96 per cento.
Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.