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Turismo sostenibile: 5 startup che aiutano a progettare viaggi consapevoli e rigenerativi
Il turismo sostenibile può sembrare un ideale astratto, ma metterlo in pratica diventa molto più facile grazie a queste cinque startup.
- Sei italiani su dieci cercano di praticare un turismo più sostenibile rispetto al passato.
- Il web è lo strumento più utilizzato per raccogliere informazioni e fare prenotazioni.
- Pianificare tour che preservino il territorio e contribuiscano al benessere della comunità locale è più semplice grazie a queste startup: Friland, Sharewood, Orma Guides, Triwey e Ruralis.
Un modo di viaggiare consapevole e rispettoso, che mette al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e cerca di lasciare un impatto positivo sul territorio e la comunità locale. È il turismo sostenibile e rigenerativo, un approccio che sta conquistando un numero crescente di persone. Secondo il 13° Rapporto di Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, il 60 per cento degli italiani pianifica viaggi attenti all’uomo e all’ambiente e il 53 per cento è disposto a spendere qualcosa in più pur di fare vacanze ecofriendly. Merito anche delle numerose startup che semplificano e velocizzano l’organizzazione di soggiorni all’insegna del turismo sostenibile.
Il turismo sostenibile non è più una nicchia
Secondo il Sustainable tourism forum 2024, l’incontro organizzato ogni anno dal Global sustainable tourism council Italy working group, “il turismo sarà sempre più all’insegna della sostenibilità e della rigenerazione. A spingere in questa direzione anche le richieste dei viaggiatori, che oggi sono molto più attenti rispetto al passato all’impronta generata dai loro spostamenti sui territori e le comunità visitate”. Dall’indagine Gli italiani e il turismo sostenibile realizzata da Ipsos e Altroconsumo emerge che il 69 per cento degli italiani è consapevole di come l’overtourism sia un problema reale e concorda sull’utilità di organizzare programmi di “educazione turistica” per sensibilizzare le persone verso un modo di viaggiare più rispettoso. Fortunatamente, la situazione sta già migliorando. Il 13° Rapporto di Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi rivela che l’82 per cento dei nostri connazionali vede positivamente il vincolo della sostenibilità per lo sviluppo turistico e il 72 per cento considera il turismo responsabile una buona scelta, tanto da chiedere standard ambientali sempre più elevati da parte delle strutture ospitanti. Il web, e in particolare i motori di ricerca, sono gli strumenti più utilizzati per trovare informazioni e prenotare. Oggi pianificare viaggi all’insegna del turismo sostenibile è più semplice grazie, a startup come Friland, Sharewood, Orma Guides, Triwey e Ruralis, che fanno parte dell’ecosistema di LifeGate Way.
5 startup nel settore del turismo sostenibile
Friland
Un soggiorno a diretto contatto con la natura, immersi in contesti suggestivi, cullati dai suoni e dai colori del paesaggio circostante, nel totale rispetto per l’ambiente. È quanto offre Friland, una startup friulana che produce piccole unità abitative su ruote e le posiziona in luoghi rurali e montani selezionati, dotati di un fascino speciale, isolati e non battuti dal turismo di massa. Le stanze nomadi, che possono ospitare due persone, sono realizzate in materiali naturali come il legno e sono off grid, non richiedono cioè un allacciamento alla rete idrica e fognaria. I pannello solari forniscono l’energia elettrica, mentre un sistema di cisterne interne sostituisce l’impianto idrico.
Ogni alloggio ha un’autonomia di alcuni giorni e offre tutti i comfort di una piccola casa: un letto matrimoniale, una mini cucina e un bagno minimal ma completo di tutto il necessario. Presente anche un piccolo monitor che fornisce informazioni in tempo reale sui consumi, pensato per favorire un uso consapevole delle risorse. La startup vuole incentivare un turismo lento e sostenibile che permetta ai viaggiatori di prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana riconnettendosi con la natura, impattando il meno possibile sull’ambiente.
Sharewood
Ispirare i viaggiatori e soddisfare la loro voglia di avventura, facendo vivere loro esperienze indimenticabili di apertura verso il mondo che siano al tempo stesso originali, autentiche ed ecologiche. È questa la missione di Sharewood, un tour operator fatto da persone che amano esplorare ogni angolo della terra e progettano viaggi esperienziali, attivi e consapevoli, anche grazie alla collaborazione con realtà locali che condividono la medesima attitudine.
Sul portale si possono trovare tantissimi tour e itinerari, accuratamente selezionati e sviluppati insieme a partner locali. È sufficiente inserire la località o la categoria per visualizzare tutte le proposte. Dai trekking naturalistici ai safari, dagli itinerari in bicicletta ai self drive culturali, dalle crociere in caicco ai tour in treno, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Che si desideri partire per una destinazione lontana o un weekend in Italia, da soli o in coppia, in gruppo o con un amico, Sharewood è il un punto di riferimento per disegnare un soggiorno che lascerà ricordi unici e una nuova consapevolezza di sé e dell’ambiente.
Orma Guides
Orma Guides è una piattaforma di guide digitali e urbane che promuovono il turismo etico e sostenibile. Invece di fornire le classiche informazioni da turismo di massa, infatti, per ogni città raccolgono servizi, eventi, attrazioni, alloggi, negozi e locali che hanno un impatto sociale e ambientale positivo e sostengono la trasformazione. L’idea di base è quella di rendere il viaggio un’esperienza circolare e rigenerativa: se la città offre ai viaggiatori esperienze e avventure, i turisti possono fare la loro parte per migliorare e sostenere la città stessa.
Per Orma Guides, i turisti possono essere degli agenti di cambiamento e di miglioramento, muovendosi in modo sostenibile e partecipando in maniera attiva a progetti sociali. Al momento mette a disposizione le guide di nove città, che includono realtà selezionate sulla base di principi come l’inclusività, la ricchezza culturale, la mobilità green, il sostegno all’economia locale e all’artigianato autentico, la promozione di iniziative senza scopo di lucro e di pratiche a zero rifiuti, l’attenzione a filiere etiche e responsabili.
Triwey
Unire le vacanze alla beneficienza è la mission di Triwey, il portale di viaggi con focus sociale e ambientale che trasforma le prenotazioni online in tutto il mondo in donazioni a favore di progetti non profit. Tutto questo, senza alcun costo extra per i viaggiatori. Per ogni destinazione richiesta, la piattaforma confronta più di 70 siti di viaggio per garantire l’offerta più economica relativa a strutture che rispondono a determinati requisiti etici e ambientali. Una volta individuata la proposta migliore, l’utente può selezionare la cooperativa sociale cui vuole destinare il sostegno e quindi prenotare il soggiorno direttamente sul portale preferito.
L’utente non deve pagare alcun costo aggiuntivo perché il contributo benefico è a carico di Triwey che, a sua volta, si sostiene attraverso la commissione ricevuta dalle agenzie di viaggio a cui procura traffico e prenotazioni. L’importo della donazione compare direttamente accanto a quello della prenotazione. Rimboschimento e piantumazione di alberi, salvaguardia degli animali in pericolo, lotta alla fame, sostegno all’istruzione e alla formazione, assistenza sanitaria per le persone bisognose, pulizia e protezione dell’ambiente sono alcune delle cause sostenute da Triwey.
Ruralis
Supportare i proprietari di case in aree svantaggiate e poco conosciute e far crescere il turismo nei piccoli borghi sono i due obiettivi che hanno portato alla nascita di Ruralis, una startup innovativa che aiuta a gestire al meglio gli affitti brevi laddove c’è più bisogno di sviluppo economico sociale. L’azienda, specializzate nella gestione digitale delle strutture, si occupa di tutte quelle attività online necessarie per attrarre e gestire turisti, come caricare l’immobile nei siti delle agenzie di viaggio, aggiornare i prezzi, comunicare con gli ospiti, organizzare i pagamenti. In questo modo, i proprietari possono concentrarsi esclusivamente sull’accoglienza.
La startup vuole promuovere un turismo rurale sostenibile che contribuisca alla rinascita dei piccoli comuni, luoghi spesso dimenticati ma che possono regalare esperienze di vacanza realmente autentiche. Inoltre, incentiva pratiche ecologiche tra i proprietari e i visitatori.
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