
Il presidente della Repubblica incontra a Hiroshima l’associazione Nikon Hidankyo, Nobel per la Pace, e lancia un appello al disarmo, non solo nucleare.
Chi è il whistleblower, il lavoratore dipendente che denuncia reati sul posto di lavoro? Ora una legge lo protegge dal licenziamento, così l’Italia tutela chi combatte contro la corruzione.
L’Italia si è dotata da pochi giorni di una nuova legge sul whistleblowing, un provvedimento approvato a larghissima maggioranza e salutato dal presidente dell’Autorità nazionale anti-corruzione Raffaele Cantone come “una vera norma di civiltà”. Ma cosa cela il non semplice termine inglese?
Il whistleblower (tradotto alla lettera, “il fischiatore”) è il lavoratore dipendente, tanto del settore pubblico quanto del settore privato, che segnala reati o irregolarità dei quali viene a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro: i più classici degli esempi riguardano appunto possibili episodi di corruzione, truffa, mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, ma anche tanto altro.
La legge approvata il 15 novembre dal Parlamento italiano si propone dunque di introdurre misure di protezione dei lavoratori dipendenti che, denunciando, rischiano di trovarsi inevitabilmente in situazioni molto complicate: stigma, mobbing, demansionamento, licenziamento.
La voce della #societàcivile e dei promotori campagna di #cittadinanzaattiva che ho incontrato nei giorni scorsi trova ascolto in #Parlamento: approvata la legge che tutela chi segnala reati.È importante passo avanti nella lotta all’#illegalità e per #trasparenza #whistleblowing pic.twitter.com/4YG6AOW9eY
— laura boldrini (@lauraboldrini) 15 novembre 2017
Fino ad ora l’Italia non era completamente sprovvista di una legislazione a protezione del whistleblowing, avendo ratificato negli anni passati sia la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, risalente al 2003, sia la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla corruzione. Ma per la prima volta è direttamente il nostro paese a promulgare una legge che afferma che il dipendente che segnala un illecito ai responsabili anticorruzione, all’Anac o alla magistratura “non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure ritorsive“.
Approvata la legge sul #whistleblowing per tutelare chi denuncia la corruzione sul lavoro! Grazie a tutti i sostenitori della campagna #vocidigiustizia! pic.twitter.com/WeHpnwPyIb — Riparte il futuro (@riparteilfuturo) 15 novembre 2017
Inoltre si prevede il reintegro nel posto di lavoro per chi sia stato già licenziato e la nullità di ogni atto discriminatorio o ritorsivo messo in atto dall’azienda o dalla amministrazione pubblica denunciata. L’onere della prova è invertito nel senso che, al contrario dei normali procedimenti, spetterà all’ente segnalato dimostrare la propria estraneità, e non a chi denuncia dimostrare il reato. Le segnalazioni non potranno essere anonime, ma sarà vietato rivelare l’identità del whistleblower, così da tutelarlo, anche se il segreto verrà inevitabilmente a cadere nel caso in cui la procura coinvolta riterrà fondate le accuse al punto da aprire un’inchiesta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il presidente della Repubblica incontra a Hiroshima l’associazione Nikon Hidankyo, Nobel per la Pace, e lancia un appello al disarmo, non solo nucleare.
Per l’attivista dell’associazione Luca Coscioni, dopo la Toscana, serve la mobilitazione popolare per tutte le Regioni, e anche per una legge nazionale.
Ostana, sulle pendici del Monviso, nel secolo scorso aveva perso quasi tutti i suoi abitanti. Ora è tornata a essere una comunità viva.
La Cassazione mette la parola la fine alla vicenda: smontate tutte le accuse più gravi per l’ex sindaco. Rimane solo una pena sospesa per abuso d’ufficio.
In attesa che intervenga il legislatore nazionale, ecco la prima iniziativa regionale per rispondere al vulnus sul sucidio medicalmente assistito.
La maggioranza ha respinto gli emendamenti al dl Giustizia che prevedevano più controlli sul loro funzionamento e provvedimenti per chi li manomette.
Un ricordo di Mauro Morandi, che è stato custode per oltre trenta anni dell’isola di Budelli, conducendo un’esistenza solitaria, in un piccolo fazzoletto di sabbia rosa nel Mediterraneo.
La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile il quesito che chiede di dimezzare a 5 anni il tempo di attesa per i cittadini stranieri extracomunitari.
Per il rapporto sullo stato dei diritti in Italia, l’odio verso la comunità lgbtqia+ si sta aggravando: oltre i numeri, una testimonianza diretta.