Il mondo della musica è ancora sconvolto dagli attentati di Parigi, che venerdì notte hanno causato la morte di 129 persone. Gran parte di queste si trovava al Bataclan, lo storico locale dove stavano suonando gli Eagles of Death Metal. Quella che doveva essere una serata di festa, puro intrattenimento e musica rock, veicolata tra
U2: domenica la band ospite a Che Tempo Che Fa
Gli U2 arriveranno in Italia domenica 12 ottobre per partecipare in esclusiva in diretta a CHE TEMPO CHE FA, il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai Tre alle 20:10. Ad annunciarlo è stato lo stesso conduttore durante la puntata di ieri sera del suo programma. Sarà la prima volta che la band
Gli U2 arriveranno in Italia domenica 12 ottobre per partecipare in esclusiva in diretta a CHE TEMPO CHE FA, il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai Tre alle 20:10. Ad annunciarlo è stato lo stesso conduttore durante la puntata di ieri sera del suo programma.
Sarà la prima volta che la band tornerà ospite di un programma televisivo italiano dopo la partecipazione nel 2000 al Festival di Sanremo presentato da Fazio e sarà la prima volta, ad eccezione della presentazione Apple dello scorso settembre, che gli U2 suoneranno dal vivo i brani del nuovo album “Songs Of Innocence” in uscita il 13 ottobre in cd e in vinile in tutto il mondo.
In aggiunta ai brani già pubblicati su Itunes, la versione tradizionale (fisica) deluxe di “Songs Of Innocence” conterrà una sessione acustica di brani selezionati dall’album più quattro bonus tracks: “Lucifer’s Hands”, “The Crystal Ballroom”, “The Troubles” (Alternative version), “Sleep Like A Baby Tonight” (Alternative Perspective Mix by Tchad Blake).
Nel vinile Invece ci saranno i 12 brani inseriti nella versione standard più “The Crystal Ballroom 12″ Mix”, presente solo su vinile.
L’album, registrato a Dublino, Londra, New York e Los Angeles con i produttori Danger Mouse, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney e Flood, incrocia le primissime influenze musicali della band dal rock e punk-rock anni ’70 alla prima elettronica e musica ambient anni ’80, offrendo una panoramica su come e perché è sono nati gli U2. Anche l’immagine scelta per la copertina che ritrae il batterista Larry Mullen Jr. insieme al figlio Aaron Presley riporta direttamente alle radici della band come racconta Bono: “Riflette le nuove canzoni e la loro ispirazione ai primi anni degli U2 da adolescenti a Dublino”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Uscito il 9 marzo 1987 per la Island Records, The Joshua tree raggiunge la prima posizione delle classifiche britanniche pochi giorni dopo, il 21 marzo seguente. Gli U2 centrano così il loro terzo primo posto dopo lo straordinario successo di The unforgettable fire (Island, 1984) – l’album della consacrazione internazionale – e War (Island, 1983). Grazie all’aiuto in studio
È il 4 febbraio 1985 quando gli U2 suonano per la prima volta dal vivo in Italia, in una serata a dir poco memorabile. È quello un momento magico per la band irlandese, in piena promozione del suo quarto album in studio, The Unforgettable Fire, uscito nell’ottobre del 1984. Anticipato dal singolo di grande successo Pride
Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
L’edizione dei Golden Globe Awards 2014 sarà ricordata soprattutto per la vittoria del film di Paolo Sorrentino La grande bellezza per la categoria “Miglior film straniero”: era il 1989 quando l’Italia vinceva per l’ultima volta – con Nuovo Cinema Pardiso – un premio della stampa straniera a Hollywood, ed essendo i Golden Globes considerati preludio degli Oscar, non
Mandela: Long walk to freedom è un film diretto da Justin Chadwick basato sull’omonima autobiografia scritta proprio dal rivoluzionario anti apartheid Nelson Mandela. L’adattamento per il cinema ripercorre fedelmente la vita epica e disseminata dalle molte lotte per la libertà che hanno portato Nelson Mandela dalle campagne del Transkei alle township di Johannesburg, dalla resistenza