Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
Nel Regno Unito il parco eolico più grande del mondo
Sarà il parco eolico più grande mai costruito finora. L’impianto, che sorgerà a circa 89 chilometri dalle coste dello Yorkshire, ha avuto via libera da parte del Governo britannico lo scorso martedì. Un parco eolico da 1,8 GW Una volta completato Hornsea Two sarà in grado di produrre 1,8 GW di potenza, soddisfacendo la domanda
Sarà il parco eolico più grande mai costruito finora. L’impianto, che sorgerà a circa 89 chilometri dalle coste dello Yorkshire, ha avuto via libera da parte del Governo britannico lo scorso martedì.
Un parco eolico da 1,8 GW
Una volta completato Hornsea Two sarà in grado di produrre 1,8 GW di potenza, soddisfacendo la domanda di energia di 1,6 famiglie inglesi. “La Gran Bretagna è un leader globale nell’eolico offshore, e siamo determinati ad essere una delle destinazioni principali per gli investimenti nelle energie rinnovabili, il che significa occupazione e crescita economica per tutto il paese”, ha dichiarato in una nota il segretario del dipartimento Business and Energy Greg Clark.
La centrale sarà realizzata dalla SmartWind, della danese Dong Energy. “Abbiamo già investito 6 miliardi di sterline nel Regno Unito – ha dichiarato in una nota il direttore della Dong Energy in Uk Brent Cheshire – e il progetto Hornsea Two ci dà un’altra eccitante opportunità di sviluppo nell’eolico offshore”.
La politica energetica del Regno Unito
Che l’energia eolica sia parte preponderante nella produzione di elettricità nel Regno Unito non è certo mistero. Nel 2015 la componente eolica si attestava intorno l’11 per cento sul totale. Secondo il Governo britannico, entro dieci anni, potrebbero venire installati altri 10 GW di potenza.
“L’eolico offshore è sulla buona strada per soddisfare il 10 per cento della domanda di energia elettrica del Regno Unito entro il 2020. Progetti come quelli del Hornsea Two apriranno la strada per una continua crescita e una riduzione dei costi, ad una creazione di posti di lavoro ad alto valore, e sosterrà la transizione del Regno Unito verso una fornitura di energia a basse emissioni di carbonio”, ha sottolineato Huub den Rooijen, direttore dell’Energy, Minerals and Infrastructure al Crown Estate.
L’impianto infatti si inserisce nella politica energetica del paese, che punta a chiudere le centrali a carbone entro il 2025, aumentando di conseguenza la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili. Ad oggi un quarto dell’elettricità proviene da vento, sole e idroelettrico.
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