Londra e i benefici della Ulez: oggi 4 bambini su 10 vanno a scuola a piedi

Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.

Nel film 28 giorni dopo il protagonista Jim (Cillian Murphy) si risveglia dal coma in una Londra deserta e inizia a vagare per le strade vuote, senza auto. Stiamo parlando di un film post apocalittico, chiaramente, ma qualcosa di non troppo diverso (questa volta con risvolti positivi)  sta succedendo nella capitale inglese dove, dal 2023, è entrata in vigore l’Ultra Low Emission Zone (Ulez), la zona a traffico limitato per ridurre l’inquinamento delle automobili. Un’iniziativa che sulle prime aveva creato proteste e persino sabotaggi.

Uno studio pubblicato dall’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha dimostrato che l’introduzione della zona a emissioni ultra basse ha portato benefici. Oltre infatti al miglioramento della qualità dell’aria i ricercatori hanno scoperto che a Londra in media 4 bambini su 10 hanno cominciato ad andare a scuola a piedi e non in macchina. Da quando è stata introdotta la clean air zone, infatti, il numero di auto circolanti nella capitale inglese è diminuito, merito anche delle azioni messe in campo, come l’applicazione di una tariffa di ingresso giornaliera pari a 15 euro per le auto non elettriche e ad alte emissioni.

L’impatto positivo sulla salute dei bambini

Lo studio, condotto dai ricercatori dell’università di Cambridge e della Queen Mary university, aveva l’obiettivo di valutare l’impatto sulla salute dei bambini tra i 6 e i 9 anni dopo l’introduzione dell’area a basse emissioni nel corso degli anni. L’obiettivo era inizialmente valutare l’impatto sui polmoni ma grazie a sondaggi svolti nel tempo gli scienziati sono arrivati a ottenere conclusioni anche sul cambiamento degli stili di vita. I risultati hanno iniziato a vedersi fin da subito, tanto che pochi mesi dopo l’entrata in vigore della nuova area due studenti su cinque erano già passati da modi passivi di andare a scuola (in macchina con i genitori) a modalità attive come camminare o andare in bicicletta.

“L’attività fisica dei ragazzi è vitale per prevenire l’obesità”, ha spiegato sulla rivista online Grist Christina Xiao, epidemiologa all’università di Cambridge, “ci sono prove che dimostrano che previene l’aumento di peso e porta benefici in termini di sviluppo fisico e salute mentale dei bambini”, ha sottolineato Xiao.

Zone a traffico limitato: i casi nel mondo

In Europa ci sono oltre 300 casi di aree a basse emissioni dette anche Low emission zone. I paesi in cui sono più diffuse sono Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Si tratta di aree urbane in cui si attuano divieti alla circolazione tesi soprattutto a ridurre il numero delle auto circolanti, soprattutto di mezzi datati o più inquinanti, come i diesel, o comunque che non rispettano gli obiettivi europei di regolazione del traffico e riduzione dell’inquinamento dell’aria, nonché delle emissioni di gas a effetto serra.

L’introduzione di aree a basse emissioni risponde alla necessità di andare incontro a un aumento nell’inquinamento nelle grandi città cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Secondo il Consiglio europeo, infatti, nel 2021 il 97 per cento delle persone residenti nelle aree urbane era esposto a un livello di inquinamento atmosferico superiore alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Oltre a ciò, è stato stimato che la scarsa qualità dell’aria è causa di oltre 300mila decessi ogni anno in Europa.

 

 

 

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