Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Un cucciolo in casa, i primi passi per una sana accoglienza
All’arrivo di un cucciolo dobbiamo essere preparati ad accoglierlo nel modo migliore, rispettando la specie cui appartiene, i suoi ritmi e le sue esigenze.
Arriva un cucciolo. E siamo già in fibrillazione per accoglierlo nel migliore dei modi. Ma siamo davvero sicuri di aver fatto tutti i passi giusti per garantirgli serenità e cure? E abbiamo davvero le idee chiare su cosa fare per rispettare il suo appartenere a una specie diversa, conoscendo i suoi tempi e le sue aspettative in vista della nuova vita con noi? Vediamo insieme agli esperti veterinari come agire e come confrontarci con il piccolo essere che diventerà il fedele e amorevole compagno della nostra vita per gli anni a venire.
Prepariamo il necessario per accoglierlo
Ci sono degli elementi essenziali che non devono mancare in casa all’arrivo del cucciolo. Per prima cosa pensiamo al momento dei pasti che, nei primi mesi di vita, sono tre giornalieri. Il nostro piccolo amico avrà a disposizione due ciotole: una per bere e l’altra per mangiare. Scegliamole in acciaio inox e non in plastica, anche perché alcuni cani sono allergici a quest’ultimo materiale e inoltre l’acciaio inox si pulisce più facilmente, non si rompe né si scheggia.
Altri accessori indispensabili sono collare e guinzaglio. Anche se il nostro amico a quattro zampe vivrà prevalentemente in giardino, è essenziale abituare il cucciolo a camminare al guinzaglio. Solitamente i veterinari e gli educatori cinofili optano per la pettorina, che si rivela migliore soprattutto per i cani di piccola taglia. Ma sarà il veterinario curante, in ultima analisi, a consigliare il meglio in questo caso.
Per il dormire sarà importante predisporre una coperta, un cuscino, una cuccia o un trasportino in cui il cucciolo potrà andare a rifugiarsi. Il trasportino si rivela essenziale anche per viaggiare. Al suo interno il piccolo a quattro zampe si sentirà più protetto e sicuro durante i viaggi in auto. Spazzola e pettine vanno, invece, utilizzati per abituare il cane a essere maneggiato e pulito. E il momento della toelettatura diventa l’occasione anche per verificare che tutto vada bene e che non ci siano ferite o parassiti esterni sulla cute del piccolo.
Non dimenticate, infine, i giocattoli che saranno indispensabili per il suo sviluppo comportamentale. Si consiglia di utilizzare giochi in gomma dura che diventano indistruttibili anche col passare degli anni. È bene scegliere sempre giocattoli che abbiano una dimensione pari al doppio della grandezza della bocca dei piccolo per scongiurare qualsiasi pericolo di soffocamento.
I ritmi quotidiani del cucciolo
Il nostro piccolo amico ha bisogno di dormire molto. Lasciamolo tranquillo durante il riposo e non disturbiamolo in un luogo a lui dedicato. Una volta selezionato il posto dedicato al sonno è consigliabile non cambiarlo: i cani hanno bisogno di routine e di stabilità che consenta loro di evitare stress e nervosismi. “È bene assicurarsi che tutte le stanze in cui si muove il cucciolo siano sicure e protette, verificando che non ci siano cavi elettrici scoperti e accessibili. Stesso discorso vale per le scale, balconi o terrazze dalle quali il piccolo cane potrebbe cadere o rimanere incastrato”, dice il dottor Saverio Apollo, medico veterinario.
Prestate anche attenzione a non lasciare in giro boccette di medicinali, blister o insetticidi, fertilizzanti ed erbicidi che potrebbero avvelenare il cucciolo. Attenzione anche in giardino alle piante velenose che il piccolo potrebbe mangiare e alla presenza di insetti che pungono – come quelli del genere Spodoptera – che sono estremamente pericolosi per i cuccioli.
I momenti critici della crescita
Il cucciolo ha dei momenti difficili durante la crescita che possono incidere anche sul suo comportamento. Uno di questi è la dentizione che coincide con il primo sviluppo psicofisico del piccolo cane. “Solitamente il passaggio da dentizione decidua a quella permanente inizia intorno al secondo/terzo mese di vita e si completa entro il quinto/sesto mese. In questo periodo di transizione, le gengive possono risultare arrossate, edematose e leggermente dolenti. Per via di questo fastidio i cuccioli possono presentare scialorrea (cioè salivazione abbondante) e irrequietezza. Tendono anche a sgranocchiare oggetti duri, spesso non commestibili, per alleviare il disagio percepito. Bisogna quindi prestare attenzione all’ingestione di corpi estranei. È comune, inoltre, trovare tracce di sangue sui giochi, sulle labbra e nella ciotola dell’acqua”, spiega il dottor Luca Carletti, medico veterinario.
È invece molto meno frequente trovare in casa i dentini una volta caduti, poiché i cuccioli tendono a deglutirli. Potrete avvertire anche alito cattivo, causato dai sanguinamenti e dalla proliferazione batterica. “Quest’ultima, oltre ad aggravare l’infiammazione del cavo orale, può qualche volta portare a spiacevoli enteriti che si traducono in diarree improvvise. In commercio, troviamo numerosi colluttori dedicati all’igiene orale del cane che aiutano a lenire la stomatite e tenere sotto controllo la carica batterica”, aggiunge Carletti. Tutto questi sintomi cesseranno non appena la dentizione permanente sarà completa. In alcuni soggetti i canini da latte possono rimanere in sede accanto a quelli permanenti: in questi casi i primi vanno rimossi chirurgicamente per evitare problemi dentali precoci.
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