Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Un gol per salvare l’armadillo
Il Brasile ha presentato un progetto di conservazione per salvare dall’estinzione la mascotte dei mondiali di calcio, l’armadillo a tre bande.
I mondiali di calcio che inizieranno in Brasile il prossimo 12 giugno non sembrano essere nati sotto una buona stella. Il crescente malcontento popolare specchio dell’instabilità sociale ed economica del paese, i ritardi e i problemi nella costruzione degli stadi, la recente denuncia di Greenpeace sulla presenza di sostanze tossiche nella maggior parte delle scarpe da calcio e dei guanti da portiere prodotti da Adidas, Nike e Puma che saranno impiegati durante la manifestazione. Come se non bastasse la mascotte del torneo rischia l’estinzione.
La mascotte scelta per rappresentare i mondiali brasiliani è una rara specie di armadillo, l’armadillo a tre bande (Tolypeutes tricinctus), detto bolita (in portoghese significa pallina) per la sua peculiarità di chiudersi completamente a palla quando si sente minacciato. Questo piccolo e bizzarro mammifero rischia di sopravvivere solamente come effige stampata nel merchandising del torneo della Fifa. Le cause principali del declino della specie sono dovute principalmente alla deforestazione e alla caccia, molto praticata nel nord-est del Brasile.
Il governo brasiliano, in concomitanza con l’inizio del mondiale, ha lanciato una campagna per la salvaguardia dell’armadillo. Il primo obiettivo è di ottenere per l’animale il passaggio di classificazione da “vulnerabile” a “in via di estinzione”. «L’armadillo ha perso oltre il 50 per cento del suo habitat negli ultimi dieci anni a causa della deforestazione», dichiara uno dei coordinatori del progetto, Flávia Miranda, biologo dell’Università di Minas Gerais.
Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Biotropic è tutelato solo il 4,6 per cento del territorio dell’armadillo, endemico di una particolare area del Brasile. Il piano di conservazione prevede l’estensione dell’area protetta e la creazione di corridoi ecologici, oltre la fondazione di un istituto dedito allo studio e alla salvaguardia dell’animale. «Il problema più grande è il finanziamento dei progetti – spiega Flávia Miranda – la Fifa non supporta la nostra iniziativa».
Un gruppo di scienziati ha lanciato una sfida alla Fifa e al governo brasiliano chiedendo che vengano protetti dieci chilometri quadrati del peculiare ecosistema del Caatinga per ogni gol segnato durante la Coppa del mondo. Negli ultimi tre mondiali si sono segnate in media 170 reti, utilizzando questa proiezione si proteggerebbero 1.700 chilometri quadrati di foresta, un’area adeguata per migliorare la difesa dell’armadillo e degli altri animali che vivono nella regione, come il giaguaro.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.