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Un mercoledì veg per salvare la natura
In tutto il mondo si è ormai diffusa la pratica di scegliere un giorno a settimana in cui cucinare un menù esclusivamente a base di verdure, in Italia la Lega anti vivisezione (Lav) propone il progetto MercolediVeg. Cambiando regime alimentare per un giorno a settimana per un anno ogni italiano può salvare 12 milioni di
In tutto il mondo si è ormai diffusa la pratica di scegliere un giorno a settimana in cui cucinare un menù esclusivamente a base di verdure, in Italia la Lega anti vivisezione (Lav) propone il progetto MercolediVeg. Cambiando regime alimentare per un giorno a settimana per un anno ogni italiano può salvare 12 milioni di animali (pesci esclusi). Un giorno da vegano è un sacrifico piccolissimo se confrontato alle condizioni di vita degli animali, alla crudeltà delle pratiche per la macellazione e agli effetti sulla nostra salute di una cultura del cibo non sostenibile.
Aderire a un progetto come quello proposto da Lav o semplicemente scegliere di eliminare la carne e i cibi di origine animale dalle nostre tavole contribuisce a salvare il pianeta dai danni inferti dell’uomo. Lo sviluppo delle nostre società, la ricchezza che alcuni paesi del mondo detengono e le scelte che ognuno di noi è portato a fare rispetto al luogo in cui vive condizionano l’ambiente che ci circonda e la vita degli animali.
Fino a oggi abbiamo perso 621 chilometri quadrati di foresta amazzonica, una superficie pari a due volte l’Italia, disboscando il 70 per cento di foresta per destinarla al pascolo. Oggi 80 milioni di bovini pascolano dove fino a 50 anni fa cresceva il polmone del mondo. Non mangiare una bistecca equivale a salvare 17,5 metri quadrati di foresta.
Una dieta ricca di cereali, frutta e verdura aiuta l’organismo umano a contrastare fin dai primi anni di vita malattie cardiache, l’obesità, il diabete e di avere meno probabilità di ammalarsi di cancro al sangue. Insieme all’abolizione dell’agricoltura intensiva che distrugge la fertilità del suolo, il consumo ridotto di prodotti di origine animale è una delle soluzione pensate dalle organizzazioni internazionali per la lotta contro la fame nel mondo. Un ettaro usato per la produzione di latte e uova sfama dalle 5 alle 10 persone, la stessa superfice dedicata alla coltura di cereali, frutta e verdura produce il nutrimento necessario per 30 individui.
La scelta di eliminare, anche solo per 24 ore, la carne dalle nostre tavole significa proteggere il futuro del nostro pianeta, nessuno vieta che ciò possa realizzarsi iniziando da un mercoledì vegano. Creare un menù con prodotti vegetali per un giorno a settimana è anche un modo divertente per tornare ai fornelli e un buon motivo per condividere con gli amici la scoperta di nuovi cibi. L’importante è che non si perda il valore etico, ambientale e sociale di questa scelta.
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