Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Quando i gatti in casa sono due: i segreti per una convivenza al top
Arriva un altro gatto, ma come la prenderanno i felini che già condividono la nostra casa? Scopriamo i consigli dell’esperta per una convivenza pacifica.
È una cosa che capita a molti. Dal primo gatto, magari diventato adulto o anziano, si sceglie di passare a un secondo felino. Magari un trovatello, o un gattino che abbia affinità anche solo morfologiche con quello che da anni divide le pareti della nostra abitazione. Ma introdurre un nuovo compagno a quattro zampe nell’universo del micio di casa non è facile. E può risultare, a volte, davvero arduo. Ecco i consigli e le avvertenze dell’esperta: la dottoressa Sabrina Giussani, medico veterinario, esperta in comportamento animale e presidente senior di Sisca (Società italiana scienze del comportamento animale).
Gatto con gatto, una convivenza possibile
È bene ricordare che i gatti sono animali solitari per natura e, specie se il nostro felino è adulto, vedere un nuovo e vivace micetto invadere il suo territorio o precipitarsi sotto il divano per giocare a nascondino potrebbe spaventarlo e, in qualche caso, farlo arrabbiare. Se si decide di introdurre in famiglia un altro componente, quindi, è meglio fare in modo che il primo incontro non sia stressante. La conoscenza reciproca dovrà avvenire in modo graduale, dando a ognuno il tempo di abituarsi all’odore dell’altro.
Provare a farsi un’idea sulla personalità del nuovo arrivato prima che giunga in casa – magari osservandolo mentre vive ancora insieme ai suoi fratellini e sorelline – potrebbe rivelarsi basilare per stabilire la convivenza. Il piccolo magari sembrerà molto esuberante nel gioco; potrebbe invece trattarsi di un soggetto più calmo a cui piacerà rilassarsi e osservare le buffonate degli altri. L’ideale sarebbe che il nuovo gatto fosse più piccolo, del sesso opposto rispetto a quello che già vive in casa e con un temperamento non troppo dissimile.
Gli accorgimenti utili per favorire l’inserimento
Nel momento in cui si decide di portare un nuovo gatto a casa l’idea di procedere da subito con le presentazioni al padrone di casa potrebbe essere una tentazione, ma può rivelarsi un modo sbagliatissimo di comportarsi. È importante tenere, infatti, i due gatti separati per un po’, per dare loro il tempo di abituarsi l’uno all’odore dell’altro. Un buon modo per facilitare l’inserimento consiste nel creare aree individuali separate per ognuno di loro. Ciascuno avrà, quindi, dei suoi giochi, una cuccia, una lettiera e delle ciotole per il cibo.
Quando i felini sono pronti per incontrarsi faccia a faccia è bene ricordare che il primo gatto deve imparare a condividere il suo territorio e accettare il gattino nuovo. I soggetti adulti possono essere meno tolleranti, quindi all’inizio l’incontro dovrà avere una durata molto breve, poi si potrà allungare progressivamente il tempo da trascorrere insieme. Sarà bene armarsi di pazienza: non sempre contatti e amicizie sono facili e avvengono in tempi brevi. Per favorire l’instaurarsi del legame si può anche ricorrere a premi e bocconcini da elargire quando l’atmosfera sembrerà più tranquilla. I gatti impareranno in questo modo ad accettarsi reciprocamente senza aggressività.
Aiutare i nostri amici a convivere in armonia può risultare più semplice ricorrendo a speciali prodotti a base di feromoni che contribuiscono a tranquillizzare i felini e ne aumentano lo stato di benessere. Possono essere spruzzati su un pezzo di stoffa e lasciati nell’area frequentata abitualmente dal micio di casa oppure fatti circolare nell’ambiente per mezzo di uno speciale diffusore.
L’importanza dell’osservazione comportamentale
Osservare come i gatti interagiscono fra loro può essere fondamentale per instaurare una corretta convivenza. Anche se sembrano a loro agio l’uno con l’altro, è basilare continuare a tenerli d’occhio e controllare che non ci siano segni di stress e ansia come, per esempio, una diminuzione dell’appetito, il rimanere nascosti a lungo, espressioni, gesti ostili o qualsiasi altro atteggiamento insolito che perduri per più di un paio di giorni.
Il gatto di casa potrebbe reagire dormendo in posti strani oppure non mangiando e non bevendo come al solito. È bene assicurarsi che abbia facile accesso alla lettiera e che le normali vie di fuga siano sempre raggiungibili. È importante controllare, inoltre, che non siano cambiate le abitudini precedenti con l’arrivo del nuovo componente del nucleo famigliare. Se il nostro amico smette di bere regolarmente – i felini sono spesso soggetti a problemi di disidratazione – sarà opportuno parlare subito con il veterinario curante.
Sempre nell’ottica di una corretta osservazione del comportamento dei nostri amici a quattro zampe, si può ricorrere anche a due quiz comportamentali online per scoprire se i gatti di casa stanno solo giocando o se, invece, la loro interazione può far sospettare un inizio di conflitto o dell’aggressività reciproca:
- come i gatti parlano tra loro e i segnali di conflitto;
- riconosci i segni di tensione tra gatti con il nostro quiz.
In ultima analisi, comunque, è difficile che non vi sia accettazione del nuovo arrivato da parte dei componenti felini della famiglia. Se alla base si agisce correttamente e ci si arma di calma e pazienza l’instaurarsi di un legame sarà presto un dato di fatto e preluderà a un clima di intesa reciproca e di armonia casalinga.
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