Le soluzioni di smart home & building automation abilitano la transizione ecologica, come dimostra il Report di sostenibilità “Welcome to the Nice future”.
Un orto domestico dentro casa
Non ci vuole necessariamente un pezzo di terra o una terrazza per coltivare erbe aromatiche e insalate. Anche da un angolo di cucina si possono ricavare sapori freschi e vitamine.
Questo progetto tecnologico, un po’ sperimentale e dal sapore divertente era stato presentato al Salone Satellite di Milano. Il progettista Raoul Bretzel l’ha pensato in due varianti: nella prima l’orto di casa si sviluppa in verticale, nella seconda è messo come pensile sopra i mobili della cucina, assomigliante a una seconda cappa. “Aleph Beth orto domestico”, il modello che parte da terra, è dotato di tre zone per piantare i propri ortaggi. Queste sono create da tre cassette modulari, una grande e due più piccole. Possono essere applicate a una struttura portante verticale, che può stare liberamente per terra o venire montata su una parete. Un impianto di innaffiamento a goccia assicura la cura delle piante anche ai “coltivatori” distratti. Molto decorativo e nello stesso tempo pratico “Hortus orto-pensile”. Il modulo di piantumazione è grande 55×80 cm ed è collegato con un meccanismo col quale può essere sollevato a pensile liberando il piano lavoro della cucina. Altrimenti, per la raccolta o altro, può essere abbassato. Anche qui è presente un sistema di innaffiamento automatizzato, in più sono installati: un impianto di drenaggio e un’illuminazione fitostimolante che non è altro che una lampada a fluorescenza con uno spettro luminoso studiato apposto per stimolare la crescita dei vegetali.
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