Le soluzioni di smart home & building automation abilitano la transizione ecologica, come dimostra il Report di sostenibilità “Welcome to the Nice future”.
Un pannello di legno riciclato
Quando rinnoviamo l’arredamento o facciamo delle ristrutturazioni, usiamo spesso del legno. Usiamolo però riciclato.
Pannelli truciolari hanno una grandissima diffusione e si trovano in quasi tutte le case. Tra l’altro vengono impiegati per divisori interni e praticamente per tutti i tipi di mobli, un esempio sono le cucine. I pannelli truciolari tradizionali contengono in gran parte trucioli provenienti dal taglio di alberi, inoltre colli, antimuffe e altri componenti che rilasciano per molti mesi sostanze tossiche nell’aria. Per questo motivo gli ambienti nuovi sono molto spesso inquinati e provocano reazioni allergiche sulle persone che vi abitano. Il pannello ecologico è un alternativa valida che si sta diffondendo sempre di più: viene prodotto esclusivamente con legno di recupero e non rilascia alcuna sostanza tossica. La “materia prima”, cioè il legno da recupero, proviene in gran parte dai comuni che nelle loro piattaforme ecologiche fanno, tra le altre cose, raccolta di legno in disuso. Ormai si contano più di mille comuni che conferiscono il legno della raccolta differenziata a delle aziende che ne fanno richiesta. Queste a loro volta forniscono più di 400 mobilieri sparsi per tutta la penisola, che utilizzano ormai i pannelli ecologici per realizzare le loro linee di arredo. Il “Consorzio Pannello Ecologico”, che è formato da un gruppo di aziende che ha puntato tutta la sua energia sulla produzione di questo tipo di pannello, lavora circa 1,3 milioni di tonnellate di legno di recupero all’anno. Questo equivale a salvare dall’abbattimento 8000 alberi al giorno. Rita Imwinkelried
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