Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
Un polpo danzante vince l’Underwater photographer of the year 2017
Un polpo che danza nelle acque di una laguna nella minuscola isola di Mayotte, un Dipartimento d’oltreoceano francese, nell’oceano Indiano. È Dancing octopus del subacqueo francese Gabriel Barathieu la foto vincitrice dell’Underwater photographer of the year 2017, il premio annuale di fotografia subacquea con base nel Regno Unito istituito nel 1965 e diviso in dieci categorie, oltre a
Un polpo che danza nelle acque di una laguna nella minuscola isola di Mayotte, un Dipartimento d’oltreoceano francese, nell’oceano Indiano. È Dancing octopus del subacqueo francese Gabriel Barathieu la foto vincitrice dell’Underwater photographer of the year 2017, il premio annuale di fotografia subacquea con base nel Regno Unito istituito nel 1965 e diviso in dieci categorie, oltre a tre sezioni dedicate a foto scattate in acque britanniche. Quest’anno sono stati 45mila gli scatti inviati da fotografi di 67 paesi.
Le foto vincitrici dell’Underwater photographer of the year 2017
“Ho dovuto aspettare la marea bassa in primavera, quando l’acqua è profonda solo 30 centimetri, in modo che il polpo potesse riempire la colonna d’acqua – racconta Barathieu, autore della foto vincitrice –. Mi sono avvicinato il più possibile con una lente grand’angolo per creare quest’immagine dove il polpo appare enorme”.
“Sia aggraziato sia maligno, quest’immagine mostra un polpo che caccia in tutta serietà – così il giudice Alex Mustard descrive il protagonista di Dancing octopus –. Il modo in cui si muove è così diverso da qualsiasi predatore sulla terra, potrebbe davvero essere un alieno venuto da un altro mondo. È stata scattata in acqua molto bassa, dimostrando che la fotografia subacquea è accessibile a chiunque sia disposto a mettere almeno un piede nell’acqua”.
“Una grande competizione come l’Underwater photographer of the year è come una sfera di cristallo che ci permette di guardare al futuro e identificare le prossime tendenze in termine di soggetti, destinazioni e soprattutto tecniche”, prosegue Mustard. Così la giuria presieduta da Peter Rowlands ci fa viaggiare nel mondo sottomarino in foto che ci tolgono il fiato.
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