Unesco, la francese Audrey Azoulay è la nuova direttrice generale

Aggiornamento ore 21 – L’ultima votazione ha incoronato Audrey Azoulay: sarà lei a guidare l’Unesco, prendendo il posto di Irina Bokova. La candidata francese ha ottenuto 30 voti, contro i 28 del qatariano Hamad bin Abdoulaziz al-Kawari.   Il qatariano Hamad bin Abdoulaziz al-Kawari e la francese Audrey Azoulay: è a questi due nomi che

Aggiornamento ore 21 – L’ultima votazione ha incoronato Audrey Azoulay: sarà lei a guidare l’Unesco, prendendo il posto di Irina Bokova. La candidata francese ha ottenuto 30 voti, contro i 28 del qatariano Hamad bin Abdoulaziz al-Kawari.

 


Il qatariano Hamad bin Abdoulaziz al-Kawari e la francese Audrey Azoulay: è a questi due nomi che si è ristretta la lotta per la successione alla poltrona di direttore generale dell’Unesco, attualmente occupata dalla bulgara Irina Bokova. Dopo cinque votazioni gli altri sei candidati, provenienti da Cina, Vietnam, Azerbaijan, Egitto, Libano e Iraq, sono stati eliminati.

L’Egitto accusa il Qatar di aver comprato i voti delle nazioni africane

Fonti interne all’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Parigi parlano di una battaglia politica particolarmente dura all’interno del Consiglio esecutivo (che rappresenta il massimo organismo dirigente dell’organizzazione internazionale). L’Egitto ha accusato infatti il Qatar di aver comprato i voti di alcuni Stati africani, che per questo non hanno seguito l’indicazione dell’Unione africana di votare per il candidato de Il Cairo.

Inoltre, a fratturare ulteriormente il continente potrebbe essere stata la stessa Azoulay: la francese è infatti figlia di André, uomo vicinissimo al re del Marocco Mohammed VI. Senza dimenticare che i dissapori tra il Qatar e l’Egitto potrebbero portare quest’ultimo a voltare le spalle al candidato di Doha, privilegiando la transalpina. Certo, poi, è che l’Arabia Saudita (pur non facendo parte del Consiglio esecutivo), osteggerà il nome di al-Kawari, visti i pessimi rapporti diplomatici tra Ryad e il governo del Qatar: tutta acqua che potrebbe arrivare al mulino di Azoulay. Anche la candidatura di quest’ultima (socialista, già ministro della Cultura durante gli ultimi mesi della presidenza di François Hollande), però, non è esente da polemiche. Il suo nome è stata depositato in extremis e avrebbe fatto storcere il naso a chi ha immaginato che per lei l’Unesco rappresenti una sorta di ripiego sul quale è stata “paracadutata”.

Unesco Irina Bokova
Irina Bokova, attuale direttrice generale dell’Unesco ©Riccardo Savi/Getty Images

Il nome del nuovo direttore generale dell’Unesco arriverà in serata

Inoltre, sul suo nome si è allungata la pesantissima ombra di Jack Lang, influente presidente dell’Istituto del Mondo arabo ed ex storico ministro della Cultura durante la presidenza François Mitterrand, che l’ha accusata in una lettera – datata 20 aprile ma trapelata solo in queste ore – di aver costruito la propria candidatura spacciando per proprie opere ed iniziative di altri.

Nonostante ciò, alla votazione numero 5 – tenuta alle ore 14 di venerdì 13 ottobre – la candidata transalpina ha superato l’egiziana Moushira Khattab e si è dunque qualificata per andare al ballottaggio con al-Kawari (anch’egli ex ministro in patria). La deliberazione finale da parte dai 58 paesi membri del Consiglio esecutivo dell’Unesco è prevista per questa sera alle ore 19.

Nella foto di apertura, l’ex ministro della Cultura francese e candidata alla direzione dell’Unesco, Audrey Azoulay

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